Epatite, una minaccia per la salute pubblica: l’importanza degli screening per salvare vite

Il 28 luglio scorso si è celebrata in tutto il mondo la giornata mondiale dell’epatite, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nel 2016 vari paesi del mondo hanno aderito all’obiettivo comune di eliminare l’epatite come minaccia per la salute pubblica entro il 2030. La priorità a livello globale è identificata nella lotta alle infezioni da virus dell’epatite B, C e D. Queste tre infezioni causano un’epatite cronica, che può rimanere per molti anni asintomatica e degenerare in cirrosi e tumore epatico, responsabili di oltre 1 milione di morti all’anno. (Frosinone News)

Su altri giornali

La parole urlate ai passanti e le gambe rivolte al vuoto da un’altezza di 20 metri. Poteva trasformarsi in una tragedia la ragazza russa di 22 anni che si è lanciata dallo stabile dell’Esselunga di Camerlata, a Como, ed è stata afferrata per un soffio dai poliziotti che erano intervenuti poco prima. (IL GIORNO)

Nell'epoca dove tutto va velocissimo, dove la comunicazione sono poche righe e una foto....ecco....la foto sopra (con il volto oscurato della giovane che voleva gettarsi dal ponte del complesso Esselunga a Camerlata) ha fatto in breve tempo il giro d'Italia. (CiaoComo)

Abbracciate e sedute a terra come due giovani amiche. E lo potrebbero essere per la sola questione anagrafica con un solo anno d’età che le differenzia. (La Stampa)

Alessia Russo, l’agente che ha salvato una ragazza dal suicidio: “In quell’abbraccio l’emozione di entrambe”

Vedendola alcuni passanti hanno avvisato le forze dell’ordine. Tre agenti della polizia sono intervenuti sul posto: una di loro, una poliziotta di 23 anni, quasi coetanea della giovane e in periodo di prova alla Questura, si è avvicinata alla ragazza. (Open)

Nella giornata di ieri gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, procedevano al controllo di una Volkswagen Polo, condotta da una donna, che aveva appena varcato il casello autostradale di Frosinone. (Frosinone News)

– Per diventare un buon poliziotto non bastano l’arma e il distintivo, servono la testa e il cuore, inteso come coraggio di rischiare la propria vita ma anche la capacità di creare empatia con gli altri. (IL GIORNO)