Mattone e bitcoin, la Mafia SpA vale 40 miliardi: ecco come agisce (e dove)

Mattone e bitcoin, la Mafia SpA vale 40 miliardi: ecco come agisce (e dove)
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Torino Cronaca INTERNO

La Mafia Spa è la quarta economia del Paese. Il volume di affari, spesso coperto da patine di legalità o favorito dall'anonimato di fondi di investimento o criptovalute, è in continua crescita e i clan non si impongono più (solo) con minacce e lupara, bensì con futures, partecipazioni, coperture. Vediamo nel dettaglio cosa significa. L'economia sommersa della criminalità organizzata Il volume d’affari annuo delle mafie italiane si stima intorno ai 40 miliardi di euro, una cifra impressionante che rappresenta quasi due punti percentuali del Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale. (Torino Cronaca)

Su altre fonti

In tutto il paese sarebbero 150 mila le imprese nell’orbita dell’economia malavitosa: ‘ndrine, cosche e famiglie mafiose di queste 18.500 sarebbero sul territorio partenopeo, facendo di quella napoletana la provincia che guida la classifica italiana dell’infiltrazione mafiosa nell’economia. (napoli.corriere.it)

Sono più di 8.500 le imprese venete che potrebbero essere potenzialmente controllate o collegate a vario titolo alle organizzazioni criminali di stampo mafioso: lo sostiene un'analisi dell’Ufficio studi della Cgia dopo aver preso in esame i dati in possesso dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia, struttura che, per legge, riceve ogni anno dagli intermediari finanziari di tutto il Paese centinaia di migliaia di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. (ilgazzettino.it)

Il volume d’affari annuo delle mafie italiane si aggira attorno ai 40 miliardi di euro; una cifra spaventosa che vale praticamente due punti di Pil. (Giornale di Sicilia)

L’ombra della mafia sull’economia: in Sicilia oltre 13mila attività a rischio infiltrazione

Brescia. Non è certo una novità, per di più corroborata dagli ultimi fatti di cronaca, ma Brescia è tra le città italiane, insieme con Napoli, Roma, Milano e Caserta, in cui le aziende sono più a rischio di infiltrazioni mafiose. (QuiBrescia.it)

In dieci anni, dal 2013 al 2023, nella Marca, le denunce per estorsione sono aumentate del 123,7%. È questo uno dei che emergono nella ricerca fatta dalla Cgia di Mestre sulle tracce mafiose in Veneto, mappate provincia per provincia. (ilgazzettino.it)

Lo studio ha respiro nazionale e fotografa le mafie come quarta industria del Paese con 40 miliardi l’anno (2 punti di pil) ; dai dati appare chiaro che il business si sta spostando sempre più al centro-nord, soprattutto per il riciclaggio. (Gazzetta del Sud)