Come Hezbollah è stato «colpito sotto la cintura»

Israele non lo ammetterà mai, ma ha capito come trasformare la difesa del nemico nello strumento per attaccarlo. Dettagli di un'operazione segreta per mandare un messaggio all'Iran, ma anche agli Stati Uniti «Un colpo sotto la cintura». È questa la definizione che fonti interne dei servizi israeliani – che ufficialmente negano un loro coinvolgimento – danno delle migliaia di micro attentati che hanno colpito in Libano i membri di Hezbollah (Tempi.it)

Su altri giornali

Il diavolo (si fa per dire) in questo caso è Israele. Il diavolo fa le pentole, ma non tutti i coperchi. (il Giornale)

Hassan Nasrallah ha aperto il suo discorso a due giorni dalle prime esplosioni di walkie-talkie in Libano che hanno causato la morte di almeno 37 persone. Il Segretario generale di Hezbollah, serio in volto e risoluto nel tono, ha espresso le sue condoglianze ai caduti e augurato di riprendersi al più presto ai feriti. (il Giornale)

A riverarlo al New York Times sono tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione. Sarebbe stata la stessa Israele a produrre i cercapersone esplosi simultaneamente in Libano e Siria causando almeno 9 morti e il ferimento di altre 2800 persone tra civili e membri di Hezbollah (Today.it)

Mai, da quando nel 1981 Hezbollah con la sua nascita segnava il disastro innanzitutto della sua stessa patria, il Libano aveva conosciuto un evento così enorme nella sua stranissima accuratezza e abilità tecnologica, una vicenda cinematografica, quasi incredibile. (il Giornale)

Guardian, ’anni per capire come cercapersone e walkie-talkie siano esplosi’ (Il Sole 24 ORE)

La rivelazione del NYT sui cercapersone esplosi in Libano La rivelazione del NYT sui cercapersone esplosi in Libano (Virgilio Notizie)