Bonus edilizi, con la nuova autorizzazione il plafond riparte da 96mila euro

La domanda del lettore: per un’unità immobiliare di categoria A/2 - residenziale - ho fruito, in passato, di incentivi derivanti da un intervento di ristrutturazione (ecobonus al 110% e ristrutturazione ordinaria al 50 per cento). La fine lavori è già stata depositata e i bonus sono ormai esauriti. Adesso vorrei fruire di una nuova detrazione, per altri lavori di ristrutturazione, relativi alla medesima unità immobiliare. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

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Bonus ristrutturazioni: nel 2025 cambia tutto Dal 1° Gennaio del prossimo anno scenderà dal 50% al 36% il contributo fiscale riconosciuto a chi esegue manutenzione o restauro. La riduzione riguarderà anche la soglia massima di spese agevolabili per singola unità abitativa: 48 mila euro. (iLMeteo.it)

Ma in cosa consiste esattamente questo bonus? Si tratta di un'agevolazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, consistente in una detrazione dall'IRPEF senza scadenza, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. (IL GIORNO)

Salvo interventi in Legge di bilancio, dal 1° gennaio del prossimo anno scenderà dal 50 al 36% il contributo fiscale riconosciuto a chi esegue lavori di manutenzione o restauro. La riduzione interesserà anche la soglia massima di spese agevolabili per singola unità abitativa: 48mila euro, la metà rispetto a quanto previsto attualmente. (Sky Tg24 )

Recupero edilizio al 50% sino alla fine del 2024

Sembrerebbe che nel 2025 alcuni bonus edilizi non dovrebbero finire nel dimenticatoio, o peggio con percentuali irrisorie. Ecco quali. (Traderlink)

In redazione di InvestireOggi è arrivato un interessante quesito sul bonus ristrutturazione al 50%. Con effetti dal 1° gennaio 2025, il bonus scenderà al 36%. Inoltre la spesa massima ammessa alla detrazione sarà dimezzata: si passerà da 96.000 euro a 48.000 euro. (InvestireOggi.it)

la generalità degli interventi edilizi diversi da quelli che integrano gli estremi della “nuova costruzione”; L’ambito oggettivo di questa agevolazione, disciplinata dall’art. 16-bis del TUIR, molto ampio, ricomprende tra gli altri: (Eutekne.info)