Usa 2024, via allo spoglio. Trump e Kamala, le prime proiezioni
Chiusi i primi seggi di un lunga, lunghissima notte elettorale: gli Stati Uniti attendono l'esito del voto che decreterà chi tra il repubblicano Donald Trump e la democratica Kamala Harris diventerà il 47esimo presidente della storia. Trump ha denunciato brogli a Philadelfia, in Pennsylvania, uno dei sette swing state che decideranno le presidenziali. La Harris invece sospetta che lo sfidante deciderà di annunciare la sua vittoria già nella notte. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
Prima che si chiudano le urne per l’elezione del presidente chiamato a guidare gli Stati Uniti nei prossimi quattro anni, c’è già uno sconfitto. La stabilità democratica, fatta di ordinato esercizio e passaggio dei poteri in un contesto di garanzie liberali, non è più così granitica nell’America che oggi è andata al voto. (Avvenire)
Pure FiveThirt… L'esperto di sondaggi Nate Silver ha pubblicato la sua ultima previsione elettorale con un nuovo favorito per la vittoria, anche se la gara resta testa a testa: Kamala Harris, in base a 80mila simulazioni, ha ora il 50% di possibilità di vincere il collegio elettorale contro il 49,6% di Donald Trump (L'HuffPost)
Negli Stati Uniti i seggi non chiudono alla stessa ora: i primi terminano le operazioni di voto a mezzanotte italiane, gli ultimi– le isole Aleutine dell’Alaska – alle 7 del mattino. (Corriere della Sera)
I conduttori e gli ospiti La notte più lunga è finalmente qui, e Atlantico Quotidiano insieme a nicolaporro.it vi accompagna nella diretta streaming dei risultati delle elezioni presidenziali USA 2024. (Nicola Porro)
La seconda è che potrebbe volerci molta pazienza: se il voto sarà equilibrato come prevedono i sondaggi, potrebbero volerci molte ore, o addirittura giorni, per sapere se il prossimo presidente sarà la candidata democratica, Kamala Harris, o quello repubblicano, Donald Trump (Forbes Italia)
1.50 Tra 10 minuti chiuderanno i seggi in molti stati tra cui la cruciale Pennsylvania 4.25 Gli scrutini proseguono e in molti stati la contesa si basa su pochi voti. La Virginia torna democratica, la Pennsylvania è repubblicana. (Radio Popolare)