Bonus fiscali 2025, come abbassare le tasse con detrazioni e deduzioni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Con detrazioni e deduzioni, infatti, è possibile far abbassare l’imposta dovuta e il reddito imponibile: la guida Per merito dei bonus fiscali in vigore, nel 2025 per i contribuenti è possibile risparmiare sulle tasse. Con detrazioni e deduzioni, infatti, è possibile far abbassare l’imposta dovuta e il reddito imponibile. Vediamo tutti i benefici che la normativa mette a disposizione per permettere di pagare meno tasse il prossimo anno. (Quotidiano di Sicilia)
Su altre testate
Quella che da gennaio si abbatterà sui lavoratori dipendenti con reddito tra 32 mila e 40 mila euro. Roma — Il governo della tassa piatta per tutti, promessa in campagna elettorale e realizzata solo per gli autonomi, è lo stesso della stangata sul ceto medio. (la Repubblica)
La Legge di Bilancio 2025 introduce una stretta significativa sulle agevolazioni fiscali, limitando le detrazioni per redditi superiori a 75mila euro. La manovra ridisegna il sistema di tax expenditure, introducendo un tetto massimo modulato in base al reddito e al numero di figli. (I-Dome.com)
Con la Legge di Bilancio 2025 è stata annunciata una revisione significativa delle detrazioni fiscali nel 2025. Nel dettaglio, il Governo punta a razionalizzare i benefici fiscali, riducendo il peso complessivo delle detrazioni e fissando dei limiti per le coppie e i single, attraverso un taglio mirato per i redditi più alti e nuove soglie che favoriscono le famiglie con figli. (Ti Consiglio)
FI scalcia per ottenere un taglio dell'Irpef e non si accorge, o fa finta di non accorgersene, che il ceto medio è stato già beffato. (LA NOTIZIA)
Una percentuale enorme, di fatto la più alta di tutte, che agisce sui redditi che si collocano in quella precisa fascia. Nella fascia di reddito tra i 32mila e i 40mila euro si crea sostanzialmente un’aliquota marginale pari al 56%. (Il Fatto Quotidiano)
Secondo le prime stime, il patto tra Agenzia delle Entrate e partite IVA ha sbloccato 1,3 miliardi di euro, ma la partita non si è ancora conclusa: la risposta definitiva sulla dotazione nelle mani del Governo si avrà dopo il 12 dicembre, scadenza per l’adesione al concordato dopo la riapertura. (Informazione Fiscale)
