Esplosione a Calenzano, criticità emerse già nel 2020: "Area troppo urbanizzata, sottovalutato alto rischio"

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Fanpage.it INTERNO

Il deposito Eni di Calenzano, dove lunedì è avvenuta una violenta esplosione che ha provocato 5 morti e diversi feriti, è un sito ad alto rischio d’incidente. A far emergere le criticità del luogo già nel 2020 era stata la cooperativa Medicina Democratica. Fanpage.it ha intervistato l'attivista Maurizio Marchi, che spiega: "Il sito non andava costruito lì". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Certo è che, come purtroppo sappiamo anche dall’identità di due delle vittime, lì si stava facendo manutenzione. «Lo vede quel fumo bianco, quello che sale da terra, poco prima dell’esplosione? Tutto è partito di lì. (ilmessaggero.it)

“Quando Ancelotti ha lasciato Napoli, sono stato incolpato io per aver mandato via… Conoscendo De Laurentiis, non posso esser mai stato io a mettere pressione su di lui”, ha rivelato Insigne, respingendo con fermezza le accuse che lo indicavano come il responsabile dell’esonero del tecnico. (Napolipiu.com)

Ieri, per la prima volta, il sistema di allarme pubblico della Protezione Civile It-Alert è stato utilizzato in un caso reale in seguito all’incidente nell’impianto Eni di Calenzano. Il sistema ha inviato un messaggio di allerta ai cellulari nel raggio di 5 km dall'incidente, informando la popolazione e invitandola a mettersi al riparo al chiuso (Sky Tg24 )

ROMA (ITALPRESS) - "Voglio ringraziare tutti i soccorritori che si sono subito attivati per portare in salvo i feriti, mettere in sicurezza il sito. Oggi è un momento di cordoglio, di lutto. Tuttavia sono certo che quest'aula saprà individuare ogni possibile forma di impegno legislativo e non per dare il proprio contributo al contrasto dell'inaccettabile piaga degli incidenti sui luoghi di lavoro. (Il Sole 24 ORE)

L’ex capitano azzurro si racconta in un’intervista esclusiva e chiarisce le voci sulla presunta invidia per il tricolore conquistato dai partenopei. (Napolipiu.com)

È stato trovato il corpo dell'ultima persona dispersa in seguito all'esplosione del deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Cinque in tutto le vittime, una ventina i feriti, di cui due ricoverati all'ospedale Cisanello di Pisa che destano "molta preoccupazione" secondo quanto detto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. (Tiscali Notizie)