Profili fake e ricatti per estorcere denaro, 7 persone indagate
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Savona. La polizia di Stato di Savona e Genova, con il coordinamento del servizio Polizia Postale e per la sicurezza cibernetica di Roma e la collaborazione dei centri operativi di Bologna, Roma e Firenze, oltre che delle sezioni operative di Modena e Viterbo, hanno eseguito sette perquisizioni emesse dalla Procura della Repubblica di Savona a carico di altrettanti indagati, a vario titolo, per truffa e riciclaggio, in esito ad un’attività investigativa avviata a seguito della denuncia presentata da una donna ligure. (IVG.it)
La notizia riportata su altri giornali
L'operazione è stata compiuta con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica di Roma e la collaborazione dei Centri Operativi di Bologna, Roma e Firenze, oltre che delle Sezioni Operative di Modena e Viterbo (ilmessaggero.it)
– Perquisizioni e indagini anche a Firenze nell’inchiesta della polizia di Savona e Genova contro il sempre più diffuso e insidioso fenomeno delle cosiddette "truffe romantiche". Le "truffe romantiche" sono reati contro il patrimonio commessi sfruttando le debolezze e le vulnerabilità di persone fragili, individuate sulle piattaforme social. (LA NAZIONE)
Negli ultimi mesi diversi italiani sono stati colpiti da una serie di truffe romantiche organizzate da una banda criminale che è stata smascherata dai Carabinieri. A Savona un’operazione ha portato all’arresto di 19 persone coinvolte in oltre 400 casi di truffa, con danni economici stimati superiori ai 2 milioni di euro. (Virgilio)
Sette perquisizioni sono state recentemente emesse dalla Procura della Repubblica di Savona a carico di altrettanti indagati, a vario titolo, per truffa e riciclaggio, ed eseguite dalla Polizia di Stato di Savona e Genova, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica di Roma e la collaborazione dei Centri Operativi di Bologna, Roma e Firenze, oltre che delle Sezioni Operative di Modena e Viterbo (il Giornale)
I social network erano il loro terreno di caccia. I truffatori utilizzavano di volta in volta falsi profili. Per lo più si presentavano alle vittime come un rassicurante e affascinante ragazzo francese che viveva all’estero per lavoro e instaurava con queste un rapporto di intima fiducia, convincendole a credere in una relazione sentimentale. (Tuscia Web)
La Polizia di Stato di Savona e Genova, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la sicurezza cibernetica di Roma e la collaborazione dei Centri Operativi di Bologna, Roma e Firenze, oltre che delle sezioni operative di Modena e Viterbo, ha eseguito sette perquisizioni emesse dalla Procura di Savona a carico di altrettanti indagati, a vario titolo, per truffa e riciclaggio al termine di un’indagine avviata dopo la denuncia presentata da una donna ligure. (La Repubblica)