Arrestati i presunti assassini del rabbino Zvi Kogan
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Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato l'arresto di tre uomini, accusati di essere i responsabili dell'omicidio del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan. Il corpo del religioso, scomparso giovedì scorso ad Abu Dhabi, è stato ritrovato ad Al-Ain il 24 novembre, dopo giorni di ricerche. Le autorità emiratine, che non hanno ancora rivelato l'identità dei sospettati, hanno dichiarato che i tre uomini sono stati fermati grazie alla collaborazione con le forze di sicurezza israeliane.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito l'omicidio un "orrendo atto di terrorismo antisemita" e ha promesso che Israele userà tutti i mezzi necessari per fare giustizia, sia nei confronti degli esecutori materiali sia dei mandanti. Durante una riunione di governo, Netanyahu ha espresso la sua rabbia per l'accaduto, sottolineando l'importanza della cooperazione con gli Emirati Arabi Uniti nelle indagini.
L'omicidio di Kogan si inserisce in una lunga serie di attacchi contro rappresentanti, persone o beni dello Stato ebraico all'estero, attribuiti all'Iran o ai suoi "eserciti per procura". Questo episodio, definito dal portavoce del premier israeliano come un atto malvagio che non resterà impunito, ha suscitato grande indignazione e preoccupazione sia in Israele sia negli Emirati Arabi Uniti.
Le indagini proseguono, con l'obiettivo di chiarire le circostanze dell'omicidio e di individuare eventuali ulteriori responsabili.