Chi sono i Proud Boys, i suprematisti che si preparano già a contestare le elezioni USA
A quasi quattro anni dall'assalto al Congresso statunitense a Washington, i Proud Boys si stanno mobilitando per “sorvegliare” lo scrutinio delle elezioni presidenziali statunitensi. Uno dei principali timori che aleggiano intorno al voto USA è legato al rischio di potenziali violenze da parte delle frange più estremiste dei sostenitori del candidato del Partito repubblicano Donald Trump, che nel gennaio 2021 hanno avuto un ruolo fondamentale nella rivolta che aveva cercato di impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden (WIRED Italia)
Su altre fonti
Ma su un altro oggetto di voto, il referendum per espandere l'accesso all'aborto in Florida – tema critico di questo ciclo elettorale –, il tycoon ha voluto mantenere il massimo riserbo. Trump, nel frattempo, si è recato in compagnia della moglie Melania ai seggi di West Palm Beach, Florida, per votare. (Corriere del Ticino)
La corsa è un testa a testa, entrambi gli schieramenti si stanno preparando a possibili sfide legali per i conteggi dei voti e venerdì il Dipartimento di Giustizia ha annunciato l’invio di personale per monitorare il rispetto delle leggi federali in 86 contee di 27 Stati, una pratica seguita per decenni sia sotto le amministrazioni democratiche che repubblicane per garantire che il diritto di voto venga osservato in pieno. (Il Fatto Quotidiano)
Donald Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti d'America. Il cambio della guardia alla Casa Bianca non sarà però immediato: dopo lo spoglio dei voti sono previsti diversi step prima di arrivare all’Inauguration Day, che segnerà l’inizio del mandato del 47° Presidente degli Stati Uniti (Sky Tg24 )
Nei mesi scorsi il Partito Repubblicano e i suoi alleati hanno già intentato decine di cause legali, sostenendo nella maggior parte dei casi che gli enti statali preposti al monitoraggio delle elezioni non stiano controllando adeguatamente le liste per verificare la presenza di elettori illegali (Sky Tg24 )
Minuti per la lettura Il voto in Usa, in attesa dell’esito: Donald minaccia ricorsi già pronti in caso di sconfitta; Kamala è anonima ma l’unico collante anti Trump (Quotidiano del Sud)
In alcuni dei 27 Stati degli Usa in cui gli ispettori federali vigileranno sulla regolarità delle presidenziali, il Dipartimento di Giustizia ha avviato cause legali e messo sotto osservazione diverse contee nelle quali il diritto al voto non sembra essere garantito. (Il Fatto Quotidiano)