Edoardo Leo riscrive l'Otello: "Nel mio film il femminicidio crudo e reale"
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Edoardo Leo riscrive l'Otello: "Nel mio film il femminicidio crudo e reale" 19 novembre 2024 Il regista e attore ospite dell'Adnkronos parla del suo nuovo progetto 'Non sono quello che sono', nelle sale con Vision Distribution Edoardo Leo è nelle sale con il suo film 'Non sono quello che sono', in cui ribalta la tragedia di Otello di Shakespeare raccontando il femminicidio di Desdemona: "nel 2024 sarebbe criminale continuare a raccontare un uomo, legato al concetto di eroe romantico, costretto a uccidere una donna per troppo amore". (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri media
Non sono contrario ai termini inglesi, ma si chiamano insulti inutili per strada e volgarità senza senso", così Edoardo Leo, ospite all'Adnkronos. Ma anche sui social e per strada con il 'catcalling'. (Adnkronos)
Francesco Giubilei cita la cultura islamica, ma sarebbe stato meglio se non lo avesse fatto. “In quelle società il problema del patriarcato è molto più ingente rispetto all’Italia e alle società occidentali. (Luce)
Lo scalpiccio dei passi al sole ghiacciato su Roma è il timbro che accompagna l'intervista dell'attrice protagonista del film di Edoardo Leo Non sono quello che sono, trasposizione moderna dell'Otello di Shakespeare, al cinema dal 14 novembre 2024. (Marie Claire)
“Avrei voluto chiamarlo la tragedia di Desdemona – spiega Edoardo Leo -, ma alla fine mi sono reso conto che tutti i personaggi avevano un doppio, Iago aveva addirittura un triplo, e quindi alla fine ho pensato che Non sono quello che sono fosse il titolo giusto perché rappresentava tutti i personaggi”. (Ciak Magazine)
E' uscito al cinema, il lungometraggio che trasporta la tragedia di Shakespeare nei primi anni 2000 e ultilizza il dialetto romano e napoletano. Nel cast oltre a Leo, Javad Moraqib, Ambrosia Caldarelli e Antonia Truppo (Sky Tg24 )
Ammettendo all’Adnkronos:"La prima stagione è andata molto bene, ma la scomparsa di Hassani Shapi, socio di Luca Travaglia nella serie e amico nella vita, mi ha fortemente messo in crisi sull'ipotesi di andare avanti” aggiungendo che nonostante “io sia il protagonista, parte del successo è grazie a lui che ha creato un personaggio meraviglioso: il contrappunto comico della storia rispetto al mio personaggio ombroso, introverso e pure un po’ antipatico. (la Repubblica)