Europarlamento ha chiesto di togliere limiti a Kiev all’uso delle armi, Tajani ribadisce il no dell’Italia

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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 20 set. – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato ieri a larga maggioranza, a Strasburgo, una risoluzione che chiede agli Stati membri di togliere le restrizioni esistenti per le forniture di armi e munizioni all’Ucraina, che in certi casi ne impediscono l’uso per attaccare obiettivi in territorio russo. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rivendicato oggi il voto di Forza Italia all’Europarlamento contro l’utilizzo delle armi europee da parte dell’Ucraina in territorio russo e ribadito la posizione dell’Italia. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

Il paragrafo 8, quello che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali forniti all’Ucraina contro legittimi obiettivi militari sul territorio russo”, è stato approvato con 377 voti favorevoli. (Radio Radio)

Così l’eurodeputata del Pd Elisabetta Gualmini spiega il proprio voto a favore dell’articolo che autorizza l’Ucraina all’uso delle armi europee per colpire in territorio russo. "Quando si tratta di diritto all’autodifesa di un popolo aggredito bisogna esser chiari e andare fino in fondo senza ipocrisie". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La decisione, adottata giovedì 19 settembre con 425 voti favorevoli, 131 contrari e 63 astensioni, rappresenta un cambio di passo significativo nel sostegno militare all'Ucraina. (WIRED Italia)

Unico esponente del centrodestra italiano favorevole all’uso delle armi europee contro obiettivi militari russi anche sul territorio di Mosca, l’europarlamentare soresinese Massimiliano Salini motiva così la sua scelta ‘controcorrente’ su uno dei temi più caldi e politicamente rilevanti di queste settimane. (La Provincia di Cremona e Crema)

Una delle due eurodeputate dem che ha votato contro la linea di Schlein è stata Pina Picierno, che a Fanpage.it ha spiegato le sue ragioni. Il Parlamento europeo ha confermato il sostegno all'Ucraina, ma il Pd si è spaccato sull'articolo che chiedeva di permettere a Kiev di usare armi occidentali contro obiettivi militari in territorio russo. (Fanpage.it)

Il Partito democratico, che ne è la forza principale, si è spaccato in tre parti alla prima prova, quella del voto del Parlamento europeo sulla rimozione del veto all'Ucraina per l'utilizzo delle armi occidentali contro obiettivi in territorio russo (il Giornale)