Alex de Minaur: "Con Sinner sono cresciuto, ma per noi tennisti è successo qualcosa di inquietante"

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Fanpage.it SPORT

Alex de Minaur proprio non riesce a digerire il modo in cui è stata gestita la vicenda doping che ha riguardato Jannik Sinner. L'assoluta segretezza calata sul caso, venuta meno solo con il pronunciamento dell'ITIA che lo ritenne né colpevole né negligente, i tempi e i termini dell'accordo con la WADA per accettare una sospensione di 3 mesi per "responsabilità oggettiva" sono fattori che ronzano in testa al tennista australiano. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

È già iniziato il conto alla rovescia dei tifosi italiani per il ritorno in campo di Jannik Sinner. Dopo la squalifica di tre mesi per il caso doping, il numero uno del mondo è atteso al rientro nell’ATP Masters 1000 di Roma, l’ultimo torneo di preparazione in programma a maggio prima del Roland Garros. (la Repubblica)

A ribadirlo è Karen Moorhouse , direttrice generale dell' International Tennis Integrity Agency , l'agenzia responsabile di far rispettare in questo sport le regole contro il doping, che dodici mesi dopo la prima positività al clostebol , nel controllo effettuato a Indian Wells , solleva da ogni responsabilità l’azzurro. (Tuttosport)

Oggi, un anno dopo, la direttrice generale dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) Karen Moorhouse, intervistata dall’agenzia AFP, continua a difendere la scelta di scagionare Sinner dall’accusa di aver violato le regole sul doping e soprattutto le modalità con cui il tutto è stato comunicato. (Il Fatto Quotidiano)

Quasi un anno dopo dall’inizio della vicenda Clostebol, la direttrice generale dell’Itia Karen Moorhousen ha risposto alle critiche che sono giunte, sia in riferimento al numero uno del mondo sia al caso che ha coinvolto Iga Swiatek: l’accusa, da parte di alcuni tennisti ed ex giocatori tra tutti, era di mancata trasparenza e di un sistema antidoping imperfetto. (La Gazzetta dello Sport)

Il 7 maggio è ancora lontano, ma la febbre per gli Internazionali d’Italia è già salita. Nel Masters 1000 del Foro italico ci sarà anche lui, prima di puntare agli obiettivi di Wimbledon e del Roland Garros. (Liberoquotidiano.it)

Un anno fa di questi tempi ad Indian Wells Jannik Sinner risultava positivo per la prima volta al clostebol (steroide anabolizzante) dopo un controllo antidoping. (Eurosport IT)