Canone Rai, Forza Italia e Lega mettono in mezzo Berlusconi. Salvini: «Voleva tagliarlo». Tajani: «Prima di morire gli chiese di non toccarlo»
I malumori nella maggioranza per il voto dei forzisti con l'opposizione non si sono conclusi in serata. Il ministro dei Trasporti ha ricordato la battaglia dell'ex premier, ma il leader forzista ha raccontato un'altra storia Giornata complicata per gli equilibri della maggioranza nel governo Meloni. Prima il voto di Forza Italia con le opposizioni in commissione al Senato sull’abbassamento del canone Rai da 90 a 70 che ha affossato l’emendamento leghista, poi la contro-risposta della Lega che ha fatto bocciare un testo sulla sanità in Calabria del senatore forzista Claudio Lotito (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
rassicurazioni Nella mattinata di mercoledì 27 novembre la Commissione Bilancio del Senato (Pagella Politica)
La notizia arriva dal Senato alle 10 del mattino e testimonia come nel centrodestra non ci sia affatto quella “piena condivisione di vedute” riportata nella nota diffusa dopo il vertice andato in scena domenica sera a casa della premier Giorgia Meloni. (LAPRESSE)
Giornata politica molto effervescente. Convegno di Libero a Palazzo Ferrajoli, meraviglia romana con l’affaccio su Piazza Colonna. “Innovazione e Sostenibilità, il futuro dell’Energia”. Un evento che ha visto la partecipazione del management di Terna, Enel, e Acea. (Liberoquotidiano.it)
Più che altro è dibattito giornalistico. "Non c'è nessun problema in maggioranza - ha aggiunto Salvini - sono stati 25 mesi produttivi e abbiamo davanti altri tre anni altrettanto produttivi". (Tiscali Notizie)
Anche perché l’… Antonio Tajani, che la accoglie sulla porta dell’albergo, da quello sguardo si accorge subito che sarà una giornata difficile. (La Stampa)
Maggioranza e governo ieri sono andati sotto in commissione bilancio al Senato sul dl fiscale. Esito previsto: il braccio di ferro sulla conferma del taglio del canone Rai di 20 euro - battaglia della Lega che aveva visto l’opposizione degli azzurri - andava avanti da giorni e tutti i tentativi di mediazione erano falliti, nonostante il lavorio sottotraccia del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. (ilmessaggero.it)