Tiro al piccione. Cronaca testuale del fallimento di Unifil (di A. Cangini)
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Raccontano le cronache odierne che, “prima che tre proiettili da 122 millimetri scuotessero la base di Shama, l’altoparlante collegato alla sala di crisi del contingente italiano dell’Unifil in Libano ha lanciato l’allarme. Solo un codice, pronunciato più volte: Livello 3. E i soldati della Brigata Sassari e di altri reparti impegnati nella vigilanza della Linea Blu… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
A lanciare i razzi sono state, con tutta probabilità, le milizie filo-iraniane Hezbollah, che volevano forse colpire carri armati israeliani in manovra vicino alla base. (Corriere della Sera)
Missili di Hezbollah contro la base Unifil in Libano, feriti 4 militari italiani Cinque militari italiani sono sotto osservazione nell'infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni (AGI - Agenzia Italia)
Torino, 22 nov. A margine del convegno Anci in corso oggi a Torino, rispondendo a una domanda sulla notizia di quattro militari italiani feriti, Tajani ha confermato: "Sì, dovrebbero essere due missili. (il Dolomiti)
È una battuta, serve a sdrammatizzare un po’ e a tagliare la tensione. Stavolta a rischiare la vita sono stati i soldati della Brigata Sassari, un pericolo grave per la vicinanza degli scontri sempre più incessanti tra Israele ed Hezbollah. (La Nuova Sardegna)
Sarebbe di almeno quattro morti e 23 feriti il bilancio di un nuovo raid su Beirut attribuito a Israele. Lo ha riferito la tv al-Manar, affiliata a Hezbollah, citando le autorità sanitarie libanesi. (Adnkronos)
Se pensano di continuare a fare danni alle basi italiane hanno sbagliato”. Ancora una volta è inaccettabile quello che sta accadendo e così come abbiamo detto a Israele di prestare la massima attenzione”, così “diciamo con altrettanta fermezza a Hezbollah che i militari italiani non si possono toccare. (Il Fatto Quotidiano)