Francia, Barnier chiede sacrifici ai ricchi: «Patrimoniale per abbattere il debito». Linea dura sui migranti: «Pronti a chiudere le frontiere»
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Il neo-premier presenta il programma del suo governo di centrodestra. Il Rassemblement National pronto a lasciarlo nascere: «Ma vari una nuova legge sull'immigrazione» Misure straordinarie per riportare la Francia su un sentiero più sostenibile alla luce del debito pubblico «colossale»: compresa una tassa patrimoniale una tantum per i più ricchi del Paese. È quanto prevede il programma di governo del nuovo primo ministro d’Oltralpe Michel Barnier (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Senza un programma esplicito, in carica da 26 giorni, si è presentato ieri in Parlamento per una presa di parola attesa da settimane; in cui il neogollista, scelto da Macron, aveva disseminato il terreno di allarmanti briciole di contenuti. (il Giornale)
''Bisognerà dire la verità e la dirò'': lo aveva anticipato lo scorso 5 settembre il neo-premier della Francia, Michel Barnier, in occasione del passaggio di consegne a Palazzo Matignon con il premier uscente Gabriel Attal, garantendo di voler ''rispondere alle sfide, alle rabbie e alle sofferenze'' dei francesi. (LA STAMPA Finanza)
Di fronte al debito "colossale" evocato in Parlamento dal premier Michel Barnier, il governo si appresta a varare una manovra da 60 miliardi di euro, suddivisa in 40 miliardi di tagli alla spesa e poco meno di 20 miliardi di nuove entrate fiscali, tra cui una tassa patrimoniale sui più ricchi e sugli extra-profitti della grandi aziende. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Per navigare in acque così tempestose aveva scelto come “timoniere” l’ex commissario europeo Michel Barnier, che aveva guidato la delegazione di Bruxelles nelle trattative con Londra sulla Brexit. (Contropiano)
,7 milioni da UE per economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei – La Commissione Europea ha lanciato un nuovo bando da 5,7 milioni di euro nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMP), con l’obiettivo di sviluppare un’economia blu sostenibile nei bacini marittimi europei. (PesceInRete)
Senza interventi, il disavanzo salirebbe al 7% del pil. Quaranta miliardi di tagli. (Il Sole 24 ORE)