Le mani di Erdogan sulla "nuova" Siria. Europa tagliata fuori

Ci sono voluti tredici anni e passa, ma alla fine la Siria è tornata ad essere un protettorato turco. E il progetto del neo-ottomanesimo accarezzato dal presidente Recep Tayyp Erdogan fin dai primi anni di potere è diventato realtà. In tutto ciò quel che più stupisce è la miopia con cui l'Unione Europea si sta prestando ad avallare l'espansionismo di Ankara. Spedendo a Damasco il ministro degli esteri tedesco Annalena Baerbock e l'omologo francese Jean-Noël Barrot l'Ue - non solo legittima il nascente regime dell'ex leader di Al Qaida Ahmad al-Sharaa (alias Abu Mohammed Al Jolani) - ma avalla anche i disegni di Erdogan. (il Giornale)

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I membri della protezione civile sono riusciti a recuperare solo il corpo di un neonato di quattro mesi da sotto le macerie. Gli sforzi di soccorso sono stati avviati di nuovo questa mattina, ma il personale sul posto finora non è riuscito a trovare altri corpi. (Corriere del Ticino)

"Non permetteremo la disintegrazione della Siria o la distruzione della sua struttura unitaria. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, con un riferimento implicito alle rivendicazioni autonomiste delle zone nel nord della Siria sul confine turco, dominate dalle forze curde, ritenute da Ankara terroriste. (Tuttosport)

Medio Oriente, trattative estenuanti. Nuovi attacchi Tel Aviv

Milano, 8 gen. Almeno 21 persone sono state uccise nella giornata di oggi a Gaza dagli attacchi aerei dell'esercito israeliano. Due morti in un raid che ha colpito luna scuola che ospita gli sfollati a Jabalia, nel nord della Striscia. (Il Sole 24 ORE)

Medio Oriente, raid su Khan Younis. Tra le vittime un bambino Nuovi attacchi nella zona di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Tra le vittime anche un neonato. Servizio di Andrea Domaschio (TV2000)

Medio Oriente, trattative estenuanti. Nuovi attacchi Tel Aviv Nella Striscia di Gaza continuano gli attacchi israeliani, che dall’alba di oggi hanno causato almeno 21 morti. Mentre si attendono ancora sviluppi dalle trattative in corso a Doha per un cessate il fuoco. (TV2000)