Anniversario del terremoto in Irpinia, Piantedosi e Musumeci: “Ferita ancora aperta”
“La comunità dell'Irpinia è ancora segnata nel cuore dall'indelebile ferita provocata dal terremoto che 44 anni fa colpì questo straordinario territorio”. Non nasconde la sua emozione il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, tornato nella “sua” Irpinia a Sant'Angelo dei Lombardi, la capitale del “cratere” come venne definita quest'area tra Campania e Basilicata devastata dal terremoto del 23 … (La Repubblica)
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«Penso io alla città, Petracca si impegni piuttosto per il territorio. Vado avanti con chi mi ha fatto vincere». Così la sindaca Laura Nargi. La fascia tricolore interviene a margine della celebrazione al Duomo per l’anniversario del terremoto del 23 novembre 1980. (Orticalab)
Sindaci esclusi alla cerimonia, Repole: "Polemica di cattivo gusto, non è vero" La risposta immediata della sindaca di Sant'Angelo dei Lombardi a Francantonio Rossi (Ottopagine)
Lina Wertmüller si era recata sui luoghi del terremoto a tre giorni dall’evento: “Mi ci ha portato lo strazio, il dolore, ma anche la voglia di fare qualcosa per quella gente”. Un tempo intriso di morte e distruzione che Lina Wertmüller scelse per il titolo del documentario da lei girato sui luoghi del terremoto già pochi giorni dopo: “È una domenica sera di novembre”, che Rai Cultura ripropone sabato 23 novembre alle 16.45 su Rai Storia, per rendere omaggio alle vittime del sisma. (Rai Storia)
Come l’attentato alle Twin Towers l’11 settembre 2001 ha cambiato per sempre il mondo e il suo Ordine, così le scosse del 1980 sono state per la Campania, le aree interne e il Sud il giorno fatidico dopo del quale nulla è stato come prima. (NTR24)
I ministri Nello Musumeci e Matteo Piantedosi (rispettivamente alla Protezione civile e dell'Interno) partecipano alla cerimonia per le vittime del terremoto in Irpinia del 1980, oggi, 23 novembre, nel giorno del 44esimo anniversario. (La Repubblica)
Vite spezzate, famiglie divise. Ma oltre alle macerie si rivelò una forza immensa: quella della solidarietà». (La Gazzetta del Mezzogiorno)