Guerra in Siria, oggi Consiglio di sicurezza Onu. Quasi 50mila le persone sfollate
Da mercoledì scorso si contano oltre 500 vittime, tra cui un centinaio di civili, inclusi donne e bambini. Milizie sciite filo-iraniane si sono mosse dal vicino Iraq per andare in soccorso delle forze di Assad. I ribelli jihadisti minacciano Hama. Si riaccende il fronte orientale dove sono presenti forze filo-Usa e filo-iraniane ascolta articolo Dopo la conquista di Aleppo da parte di forze jihadiste filo-turche e l'apparizione mediatica del presidente siriano Bashar al Assad a Damasco, oggi è il giorno della riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza Onu sulla Siria. (Sky Tg24 )
Su altre fonti
Nello scacchiere mediorientale sono parecchi gli interessi in campo. Talvolta sono contrapposti in maniera netta, talaltra si intrecciano. E c'è chi gioca su più tavoli contemporaneamente. Al centro, lo scontro indiretto tra Israele e l'Iran. (Avvenire)
Sfollati in aumento in Siria, la Russia denuncia una “traccia ucraina” ROMA – “Sfollamenti di massa” si stanno registrando ad Hama, quarta città della Siria, e dai villaggi della provincia settentrionale e occidentale, dopo gli intensi sviluppi bellici delle ultime ore. (Dire)
“Al 30 novembre, più di 48.500 persone erano sfollate, un forte aumento rispetto alle 14mila registrate il 28 novembre”, ha specificato l’Ente, il cui responsabile, Tom Fletcher, ha espresso sul suo profilo X preoccupazione per la situazione di “decine di migliaia di persone” in procinto di fuggire. (L'Opinione)
Servizio di Vito D’Ettorre Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Sono quasi 50mila le persone sfollate in Siria negli ultimi giorni. “La situazione rimane estremamente fluida, con i partner che verificano quotidianamente nuovi dati”, ha affermato in una nota l’Ocha. (L'Opinione)
Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), la situazione rimane in continua evoluzione, con aggiornamenti quotidiani sulla portata degli sfollamenti. Al 30 novembre, il numero delle persone sfollate aveva superato le 48.500 unità. (la VOCE del TRENTINO)