James Senese chiede scusa a Borrelli e ai napoletani: "Ero emozionato dopo il film su Pino Daniele"
Fine della partita: James Senese chiede scusa a Francesco Emilio Borrelli e a tutti i napoletani anche a nome di sua figlia Anna. Dopo il caos scatenatosi a seguito del video postato dal deputato in cui si documentava la sosta selvaggia di Anna Senese sulle strisce pedonali, il noto sassofonista si è affidato ai social per ammettere lo sbaglio. James Senese chiede scusa: il video sui social La lite tra la figlia di James Senese e Borrelli Le critiche a Senese sui social James Senese chiede scusa: il video sui social Un ritratto alle spalle, un microfono professionale con filtro anti-pop e l’espressione provata dalle polemiche. (Virgilio Notizie)
Su altre fonti
Come spesso accade, nei suoi raid per le strade della città per contrastare la sosta selvaggia e i parcheggiatori abusivi, il deputato di Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, è in missione per tentare di debellare questi fenomeni. (Corriere della Sera)
"Sono qui per chiedere scusa per ieri sera. Quello che è successo è stato sbagliato, è ingiustificabile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una di queste è di una donna che dice di essere la figlia del musicista James Senese. Il parcheggio delle auto in divieto di sosta è una delle battaglie, spesso documentate da dirette social, che da lungo tempo porta avanti Francesco Emilio Borrelli deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra. (La Gazzetta dello Sport)
«Sono la figlia di James Senese»: tensione in strada tra il musicista e Francesco Borrelli Ecco cosa ha detto Senese per scusarsi: «Quello che è successo è ingiustificabile. «Sono qui per chiedere scusa per quanto accaduto ieri sera». (ilmattino.it)
Il caso è stato sollevato dal deputato Francesco Emilio Borrelli , che ha denunciato l'accaduto sui social, scatenando un acceso dibattito. James Senese si scusa pubblicamente per l'episodio che ha visto protagonista sua figlia , fermata per sosta selvaggia a Napoli. (Gazzetta del Sud)
Napoli. Si registrano momenti di tensione in strada tra il musicista e il deputato. (La Repubblica)