Il paradosso degli investitori: si avvale di un consulente chi ha più conoscenze finanziarie, ne fa a meno chi ne avrebbe più bisogno

Ultim'ora news 31 luglio ore 14 L'ultimo "Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane 2024" pubblicato oggi da Consob, indica sei "stili d'investimento": l'investimento in autonomia (scelto dal 42% degli intervistati), con il supporto di un consulente finanziario o di un addetto bancario (40%, nel 2022 era del 32%), con l'aiuto informale di amici, parenti o colleghi "che non lavorano nel settore finanziario" (32%), con l'aiuto informale di persone "che lavorano nel settore finanziario" (9%) e infine con il supporto dei social netowork (3%). (Milano Finanza)

Su altre fonti

Sono questi alcuni degli elementi contenuti nel report “La diffusione dei Crypto-Asset e della Blockchain nel settore finanziario: analisi della domanda dei Consumatori e dell’offerta delle Banche in Italia”, presentato quest'oggi nel corso dell'evento (in alto una foto della roundtable, ndr) organizzato da Boerse Stuttgart Digital (Borsa di Stoccarda Digital) - leader in Europa nelle infrastrutture per criptovalute e asset digitali e parte del Boerse Stuttgart Group (Gruppo Borsa di Stoccarda) – in collaborazione con l’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano. (Advisoronline)

Migliora la conoscenza finanziaria in linea generale, ma a investire, alla fine, sono i maschi con il reddito più alto in famiglia (Milano Finanza)

Lo studio ha anche approfondito per la prima volta le fonti di informazione utilizzate dagli investitori retail per guidare le loro scelte finanziarie. (WIRED Italia)

Rapporto Consob sul risparmio delle famiglie La protezione del capitale al primo posto

Sono sempre di più gli italiani che puntano sulle criptovalute. Per la precisione, nel biennio 2022-2024 è più che raddoppiato il numero dei risparmiatori che decidono di investire sulla moneta digitale, anche se sembra che non tutti siano a conoscenza delle potenzialità e dei rischi connessi. (Business People)

I social media battono i giornali della carta stampata e del web e si collocano al terzo posto, dopo Internet e Tv, nella graduatoria delle fonti di informazione più usate dalle famiglie italiane per orientarsi nelle scelte di investimento. (AdviseOnly)

I social media battono i giornali della carta stampata e del web e si collocano al terzo posto, dopo Internet e Tv, nella graduatoria delle fonti di informazione più usate dalle famiglie italiane per orientarsi nelle scelte di investimento. (Corriere della Sera)