Inflazione, quando caleranno i prezzi? Il parere dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio

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Sky Tg24 ECONOMIA

L'andamento degli ultimi mesi del 2022 sembra suggerire "che il picco inflattivo sia ormai superato anche per il nostro Paese" e che la dinamica sia in flessione ma "promette di essere ancora superiore al 2% l'anno prossimo". Il calo inoltre, avverte l'Upb, è dovuto alle componenti più volatili, soprattutto energetiche, mentre l'inflazione di fondo continua ad aumentare. Infine, la dinamica dei prezzi resta più sostenuta rispetto alla crescita dei redditi da lavoro dipendente, causando una forte erosione del potere d'acquisto Gas, la bolletta scende grazie al crollo dei consumi (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

A spiegare che il livello generale dei prezzi al consumo sarà oltre il target della Banca centrale europea (Bce), che è fissato in 2 punti percentuali, è l’ultimo Survey of Professional Forecasters (SPF), rilasciato oggi da Francoforte. (La Stampa)

Negli altri grandi Paesi del Vecchio Continente, poi, la situazione è ben diversa rispetto a Roma: in Spagna è stimata al 5,8%, in Francia al 6% e in Germania all'8,6%. L'inflazione, nonostante il calo degli ultimi mesi, continua a essere altissima in tutta Europa. (Money.it)

Ma quali sono le prospettive per quest’anno (2023) e il 2024? Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, è intervenuto al congresso dell’Associazione dei mercati finanziari e ha spiegato che le prospettive future sono positive nonostante l’incertezza economica sia ancora alta e l’economia in rallentamento. (InvestireOggi.it)

L’inflazione si avvia verso una “graduale flessione”. L’allarme viene lanciato dall’Ufficio parlamentare di Bilancio nella Nota sulla congiuntura di febbraio, in cui aggiorna le previsioni per il biennio 2023-24 e avverte sul fatto che lo scenario macroeconomico dell’economia italiana è “circondato da un’incertezza ancora molto ampia”. (L'Opinione delle Libertà)

L’inflazione ha raggiunto i valori massimi dagli ultimi quarant’anni e la dinamica dei prezzi in Italia è stata spinta soprattutto dai rincari degli energetici, che stanno cominciando a rientrare. La spesa delle famiglie in estate è stata solo in minima parte alimentata dall’aumento del potere di acquisto (0,3% in termini congiunturali), in quanto l’incremento dei redditi nominali (1,9%) è stato largamente eroso dall’inflazione (1,6%). (Wall Street Italia)

L'inflazione nell'Eurozona dovrebbe assestarsi al 5,9% nel 2023 e al 2,7% nel 2024, rispettivamente 0,1 e 0,3 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto tre mesi fa. (finanza.ilsecoloxix.it)