Turchia, le immagini satellitari delle città prima e dopo il terremoto- Corriere.it

Di Redazione Esteri Le riprese di Maxar Technologies danno idea dell’entità della devastazione e forniscono indicazioni utili ai soccorritori su come orientarsi nelle zone distrutte Nuove immagini satellitari mostrano la portata della devastazione creata dal terremoto di lunedì in alcune aree della Turchia sudorientale vicine all’epicentro. Si vedono case scoperchiate e interi edifici ridotti in macerie, mentre le squadre di soccorso hanno allestito accampamenti di fortuna. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Una sequenza sismica che ha liberato un’energia pari a circa 660 bombe atomiche come quella lanciata su Hiroshima (472 la prima, 168 la seconda): sono impressionanti le cifre che descrivono il terremoto che lunedì 6 febbraio (tra le 2.17 e le 11.24) ha colpito la zona orientale della Turchia e al confine con la Siria, con epicentro nella provincia di Kahramanmaras. (Corriere della Sera)

La distruzione provocata dal sisma che ha colpito la regione al confine tra Turchia e Siria rivelata dai confronti fotografici. MAPPE ascolta articolo Condividi (Sky Tg24 )

In questa mappa animata creata dalla USGS (L'Istituto Geologico degli Stati Uniti) sono visibili le scosse registrate in Turchia a partire dalle 3 del mattino (ora locale) del 6 febbraio. Nel grafico la scossa principale, di magnitudo 7.8, è evidenziata in rosa, le prime scosse di assestamento in arancione, la scossa di assestamento di magnitudo 7.5 e le altre a Nord in marrone. (Tiscali Notizie)

È così? Ilfattoquotidiano.it lo ha chiesto ad Andrea Tertuliani, sismologo dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv). Che conferma lo scenario apocalittico (Il Fatto Quotidiano)

Ma a colpire, soprattutto sui social, sono anche alcune immagini che mostrano insoliti fenomeni celesti proprio a ridosso delle scosse del 6 febbraio scorso. (SuperEva)

Tre giorni dopo il terremoto in Turchia e Siria del 6 febbraio, il bilancio delle vittime è ulteriormente salito. A QUALE SANTO VOTARSI QUANDO LA TERRA TREMA, di Stefano Chiappalone (La Nuova Bussola Quotidiana)