Coreografia Fiorentina-Juventus, Commisso non si ferma: cinque giorni per il ricorso

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SPORT

La coreografia esposta dai tifosi della Fiorentina durante la partita contro la Juventus, domenica scorsa, continua a far discutere. La pausa per le Nazionali ha amplificato il dibattito, che non si limita ai social ma si è esteso anche alle aule giudiziarie. Il Giudice Sportivo, infatti, ha multato la società viola con una sanzione di 50.000 euro, ritenendo la coreografia “oltraggiosa” nei confronti della Juventus, oltre a diffidare la Curva Fiesole per alcuni cori e il lancio di tre fumogeni.

La Fiorentina, da parte sua, non sembra intenzionata ad accettare passivamente la decisione. La società, guidata da Rocco Commisso, ha comunicato entro i termini stabiliti – le 15 di oggi – il preannuncio di ricorso, avvalendosi così dei cinque giorni aggiuntivi concessi per presentare le proprie ragioni. Una mossa che dimostra come la questione sia tutt’altro che chiusa e che potrebbe aprire ulteriori capitoli in sede legale.

Nel frattempo, le reazioni al caso non si sono fatte attendere. Bruno Longhi, giornalista noto per le sue posizioni spesso nette, durante un intervento a Radio Sportiva ha espresso un parere senza mezzi termini: “50.000 euro di multa sono pochi. Io sono per la squalifica della curva”. Una presa di posizione che, sebbene personale, riflette un clima di tensioni ancora acceso, alimentato da una rivalità che travalica il semplice ambito sportivo.

Anche Paolo Paganini, attraverso il suo profilo X, ha condannato senza riserve lo striscione apparso al Franchi, definendolo “roba da tapulanti di bassissimo livello”. Pur riconoscendo che la rivalità e gli sfottò siano parte integrante del calcio, ha sottolineato come la maleducazione non debba mai trovare spazio, ribadendo un principio che, secondo lui, dovrebbe valere “sempre e per tutti”.

La coreografia in questione, che ha scatenato tanto clamore, non è stata l’unico elemento contestato. Oltre ai cori e ai fumogeni, è proprio il messaggio veicolato dallo striscione ad aver sollevato critiche, sebbene non sia stato specificato nel dettaglio il contenuto. La decisione del Giudice Sportivo di multare la Fiorentina e diffidare la curva riflette una linea dura verso comportamenti considerati lesivi dell’immagine e della dignità del calcio.

Ora, tutto dipenderà dal ricorso che la Fiorentina presenterà nei prossimi giorni. La società viola, che ha scelto di non commentare pubblicamente oltre quanto già comunicato, sembra decisa a difendere la propria posizione, in un braccio di ferro che potrebbe avere ripercussioni anche sul futuro delle relazioni tra tifoserie e istituzioni sportive.