"Il vostro messaggio è arrivato": Gaza ringrazia le proteste studentesche nel mondo

Decine di profughi di Gaza sfollati a Rafah, tra cui molti bambini e ragazzi, hanno organizzato ieri un sit-in di ringraziamento nei confronti delle migliaia di studenti che hanno animato le proteste studentesche pro-Palestina che, nelle ultime settimane, sono andate in scena negli Stati Uniti e in Europa. Nei filmati che sono stati diffusi, si vedono decine di adolescenti, riuniti intorno a tende di fortuna nei pressi di una scuola che ora viene utilizzata come rifugio, mostrare cartelli con scritte di solidarietà all’indirizzo dei manifestanti, la cui azione, settimana dopo settimana, si fa sempre più diffusa e penetrante. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altri media

Nella serata di sabato un gruppo di contestatori ha innalzato bandiere palestinesi al posto di quelle americane sopra la statua del fondatore di Harvard. (ilGiornale.it)

Negli Stati Uniti proseguono le proteste che stanno agitando i campus universitari contro la guerra a Gaza. Alla Columbia University di New York la polizia non è riuscita a sgomberare l'accampamento allestito nel campus, nonostante abbia arrestato oltre cento studenti. (Il Sole 24 ORE)

Da New York a Los Angeles, da Atlanta a Boston, le proteste nelle università americane contro la guerra a Gaza si infiammano e a nulla sembrano servire gli appelli delle autorità accademiche per smantellare accampamenti e occupazioni. (Il Fatto Quotidiano)

L'onorevole Alessandra Ermellino entra a fare parte del Consiglio Nazionale di Centro Democratico. (Tarantini Time Quotidiano)

«È ora che l’università agisca con decisione e garantisca la sicurezza di tutti gli studenti sgomberando l’accampamento. Il tempo dei negoziati è scaduto». A scrivere queste parole al consiglio di amministrazione della Columbia University sono stati 21 deputati democratici. (il manifesto)

Di In Defence of Marxism Il 17 aprile, gli studenti e i professori della Columbia University di New York hanno indicato la via, montando un accampamento di fronte all’università in solidarietà con il popolo palestinese, che è vittima del più brutale massacro genocida da parte del regime sionista israeliano. (Rivoluzione.red)