Il prefetto di Bologna: «La manifestazione in centro? Il sindaco al corrente di tutto»
Dottor Attilio Visconti, partiamo dall’accusa più grave. «Il prefetto di Bologna dichiara una cosa non vera», ha detto il sindaco Matteo Lepore sul fatto che il via libera alla manifestazione di sabato della Rete dei patrioti sia stato unanime, come si evincerebbe dal comunicato divulgato domenica dalla Prefettura. Come risponde?«Ribadisco che in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è preso atto che la manifestazione era stata regolarmente preavvisata con circa due mesi di anticipo e si è fatto presente l’impossibilità di vietarne lo svolgimento in assenza di motivi ostativi. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Di lotta e di governo. In questi giorni in cui Bologna è tornata al centro dei riflettori i fari si sono accesi sopratutto su Emily Marion Clancy, la vicesindaca di Matteo Lepore: italo-canadese, la più giovane eletta nel 2016 quando aveva solo 25 anni e la più votata nel 2021, un risultato che le ha spalancato le porte della giunta. (Corriere della Sera)
– Se è vera la tesi per cui l’Italia, fondamentalmente, è un Paese di destra, allora qualcosa deve essere andato storto in Emilia-Romagna e, nello specifico, a Bologna. Una reazione che si è prima manifestata nelle piazze – dal presidio non violento con partiti e Anpi, alle manifestazioni non autorizzate degli antagonisti, che sono come al solito sfociate in scontri con la polizia – e che poi si è spostata sul piano istituzionale, con il sindaco Matteo Lepore che ha accusato il governo di “avere mandato in città trecento camicie nere”, affondo che ha generato un cortocircuito istituzionale senza precedenti con Viminale e Questura. (il Resto del Carlino)
Nel corto circuito del botta e ris… Ma l’impegno è stato disatteso. (L'HuffPost)
Il ragazzo si piega sulle gambe, la pistola in pugno, il passamontagna sul volto, spara ad altezza d’uomo. Milano, via De Amicis, 14 maggio 1977, simbolo (orribile) di una stagione. (Corriere della Sera)
(DIRE) Bologna, 11 nov. – Aveva tuonato pesantemente contro il governo dopo gli scontri avvenuti a Bologna nel giorno dei tre cortei in contemporanea (Rete dei patrioti, anarchici e antagonisti): “Sabato ci hanno mandato 300 camicie nere, mentre noi vorremmo i fondi per l’alluvione”. (il Resto del Carlino)
"Sono stupefatto dalle dichiarazioni del sindaco Lepore al quale, come doveroso, il Governo ha sempre assicurato ogni forma di convinta e leale collaborazione, da ultimo in occasione della recente alluvione della città e delle connesse polemiche che ne sono conseguite". (Tiscali Notizie)