L’ad di Volkswagen: aperti a contribuire al riarmo valutando la produzione di veicoli militari
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Durante la Seconda guerra mondiale il gruppo ha prodotto mezzi militari per i nazisti. In seguito ha venduto il veicolo militare leggero Volkswagen Tipo 181 all'esercito della Germania Ovest e a clienti civili di Gran Bretagna e Usa (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
L’acquisto dipenderà dall’aumento degli ordini di carri armati, ha sottolineato Rheinmetall che dall’inizio della guerra in Ucraina ha decuplicato il suo valore di Borsa. Il numero uno di Rheinmetall, Armin Papperger, parlando coi giornalisti dopo aver previsto una forte crescita delle vendite per il 2025, ha affermato che, sebbene Rheinmetall potrebbe riconvertire più stabilimenti automobilistici, è anche possibile acquistare siti dalle case automobilistiche, alle giuste condizioni. (Corriere della Sera)
"Dopo aver mandato a gambe all'aria il settore auto tedesco con le eco-follie del Green Deal, ora vogliono riconvertire l'industria per produrre armi? Più chiaro di così...". Lo scrive il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini sui social, commentando una notizia dal titolo "Rheinmetall, carri armati negli impianti Volkswagen: il riarmo tedesco è ripartito", con in una grafica con la foto della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la domanda: "Serve un disegnino?". (l'Adige)
Il dibattito sulla riconversione dell’industria automobilistica verso la produzione militare comincia a prendere piede in Europa, con Germania e Italia in prima linea. (Primonumero)
Procede l’imponente piano di ristrutturazione del marchio tedesco alle prese con una delle maggiori crisi della propria lunga esistenza. Dopo la pubblicazione degli ultimi dati economici Volkswagen accelera sulla ristrutturazione. (Start Magazine)
Ma lo stesso Trump sta dando una scossa alla difesa europea, la quale potrebbe creare posti di lavoro ben retribuiti e rimpiazzare, almeno in parte, le perdite in altri settori. È ciò che sta accadendo in Germania, dove alcune aziende militari negoziano l’acquisizione di fabbriche in crisi e l’assunzione di lavoratori licenziati. (Forbes Italia)
"Dopo aver mandato a gambe all'aria il settore auto tedesco con le eco-follie del Green Deal, ora vogliono riconvertire l'industria per produrre armi? Più chiaro di così...". (QUOTIDIANO NAZIONALE)