Dossieraggio, Carlo Nordio: "Un serio e concreto pericolo per la democrazia"

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Un'Italia scossa dai dossier e dalle attività di spionaggio. Casi che si moltiplicano, così come le centrali operative che vengono scoperte. Un tema, inevitabilmente, al centro del dibattito politico. Un tema affrontato ampiamente da Carlo Nordio nel corso del Question Time alla Camera. Il ministro della Giustizia ha ricordato: "Stiamo investendo una serie di cifre molto importanti per realizzare la sicurezza contro gli attacchi hacker, nella consapevolezza che tutto il mondo è stato trovato impreparato di fronte all'aggressione dell'hackeraggio, proprio perché i malintenzionati un po' in tutti i settori, agiscono e intervengono sempre prima che lo Stato si munisca della normazione necessaria e sufficiente per controllarli, poi arriverà un momento, e per noi è un momento molto vicino in cui riusciremo a controllarli del tutto", ha assicurato. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

"Gli attacchi hacker? Succedono in tutto il mondo, persino il Cremlino è stato attaccato. Stiamo investendo cifre e adattando le agenzie per fronteggiare questa aggressione, contro il quale tutto il mondo si è trovato impreparato. (il Giornale)

Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al question time della Camera, rispondendo a un’interrogazione sulle iniziative urgenti per rafforzare la sicurezza delle banche dati pubbliche contenenti dati sensibili, in relazione a recenti attacchi informatici. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al question time della Camera, rispondendo a un'interrogazione sulle iniziative urgenti per rafforzare la sicurezza delle banche dati pubbliche contenenti dati sensibili, in relazione a recenti attacchi informatici. (La Provincia di Cremona e Crema)

"Sulle vicende dei dossieraggi i due procedimenti in corso a Perugia e a Milano sono coperti da segreto istruttorio. Roma, 30 ott. (il Dolomiti)

Durante il servizio, l’onorevole Mauro D’Attis, vicepresidente della commissione antimafia della Camera dei deputati, in un momento di confidenza, ha “spiegato” all’inviato come funzionano i sistemi di sicurezza italiani: "I sistemi italiani di sicurezza stanno tutti nelle mani degli israeliani… dei cinesi…". (Il Giornale d'Italia)

Botta e risposta indiretto tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e Franco Gabrielli, ex capo della Polizia ed ex direttore dell'Aisi, nonché inventore dell’Agenzia per la cybersicurezza. (Start Magazine)