Laureati italiani meno preparati dei diplomati finlandesi? Il paradosso secondo Gramellini: “Perché a Helsinki uno sbarbatello del liceo ne sa più di un nostro dottore?”
Laureati italiani meno preparati dei diplomati finlandesi? Il paradosso secondo Gramellini: “Perché a Helsinki uno sbarbatello del liceo ne sa più di un nostro dottore?” Di Massimo Gramellini, nella sua rubrica sul Corriere della Sera, esprime il suo stupore di fronte ai dati OCSE-PIAAC, che mostrano una preoccupante disparità tra le competenze dei laureati italiani e quelle dei diplomati finlandesi. (Orizzonte Scuola)
Ne parlano anche altri giornali
È la classifica internazionale che, più di ogni altra, dovrebbe preoccupare. E ieri, dall’OECD (l’organizzazione che fa da centro studi per le economie più avanzate ed è il punto di riferimento per qualsiasi serio ricercatore) sono arrivate almeno tre notizie importanti. (ilmessaggero.it)
A dirlo, attraverso dati e ricerche e analisi e comparazioni internazionali, sono varie fonti, importanti e certificate. In particolare, negli ultimi giorni, il Rapporto Censis e l’indagine sulle competenze degli adulti (Survey of Adult Skills) realizzata nell’ambito del programma Ocse sulla valutazione internazionale delle competenze degli adulti. (FLC CGIL)
In Italia le competenze cognitive degli adulti , stabili negli ultimi dieci anni, continuano ad essere lontane dai risultati medi Ocse in literacy (alfabetizzazione funzionale) , numeracy (abilità matematiche di base) e adaptive problem solving (risoluzione adattiva dei problemi) . (Gazzetta del Sud)
Competenze: Italia indietro ma la speranza è nei giovanissimi I dati sulle competenze degli adulti in ambito OCSE parlano chiaro: le medie italiane sono tra le più basse, soprattutto tra i meno giovani e al Sud. (PMI.it)
In Italia, gli adulti di età compresa tra i 16 e i 65 anni hanno competenze cognitive inferiori alla media. Quello che in molti sospettavamo leggendo i commenti che circolano in rete e che diversi istituti di ricerca hanno raccontato negli ultimi anni è ora certificato anche dall'Ocse. (Today.it)
In Italia le competenze cognitive degli adulti rimangono stabili tra il 2012 e il 2023, in linea con quanto avviene in altri Paesi. (Sky Tg24 )