Cosa prevede l'accordo tra Julian Assange e il Dipartimento di Stato americano

La fine della prigionia di Julian Assange, fondatore di Wikileaks, scarcerato lunedì 24 giugno nella notte dal penitenziario di massima sicurezza di Belmarsh nel Regno Unito, si deve a un accordo concluso con il Dipartimento di Stato americano. O meglio, di un patteggiamento siglato in un tribunale distrettuale a Saipan (capitale del territorio statunitense delle Isole Marianne) che sancisce la colpevolezza del 52enne giornalista australiano per associazione a delinquere finalizzata all'acquisizione di documenti e preserva lo stato americano da anni di dispute legali. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

«Non capita tutti i giorni di vincere una battaglia politica – e ancora meno spesso contro il governo più potente del mondo», ha scritto Reto Thumiger l’altro ieri su Pressenza; «ma oggi possiamo gioire perché Julian Assange è libero!» Infatti, il fondatore di WikiLeaks ha vinto la sua battaglia contro la persecuzione giudiziaria statunitense durata 14 anni, grazie alla tenacia dei suoi familiari ma anche grazie al sostegno di milioni di attivisti in tutto il mondo. (L'INDIPENDENTE)

Julian Assange si è dichiarato colpevole davanti alla giustizia americana nel tribunale di Saipan, sulle Isole Marianne Settentrionali, territorio Usa nell'Oceano Pacifico. «Colpevole di cospirazione per ottenere e diffondere informazioni sulla difesa nazionale». (ilmessaggero.it)

Il Tribunale federale di Saipan ha accettato il patteggiamento e ora Julian Assange è libero e in volo verso Canberra, in Australia BOLOGNA – Julian Assange è in volo verso l’Australia, dopo che il tribunale federale di Saipan, isola statunitense del Pacifico, ha accettato il patteggiamento con la dichiarazione di colpevolezza che gli ha permesso di arrivare ad un accordo dopo cinque anni di detenzione in Inghilterra, nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh. (Dire)

Assange vola in Australia da uomo libero: non potrà tornare negli Usa senza autorizzazione. Le tappe del caso

Michèle Angela (Amnesty International)

La saga è iniziata nel 2010, con la pubblicazione dei documenti segreti del governo americano. Un bacio da film alla moglie Stella e il pugno alzato, appena sceso dall’aereo a Canberra, hanno chiuso i quattordici anni della persecuzione di Julian Assange e WikiLeaks (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l'annuncio di accordo e la sentenza di liberazione, l'addio a Londra dove ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh dopo aver trascorso lì 1901 giorni di reclusione in totale, l'aereo con a bordo Julian Assange è decollato dall’aeroporto di Stansted alla volta dell'Australia. (Secolo d'Italia)