Autonomia, Landini: "Va abrogata, ribadiremo la nostra posizione a Consulta e Cassazione"
"Non abbiamo raccolto le firme per emendare questa legge, ma perché la nostra posizione rimane ferma ed è quella di abrogarla". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine di Relind-forum delle relazioni industriali organizzato da Assolombarda a Milano. "E per noi questa cosa non cambia e sosterremo queste ragioni anche nel rapporto con la Corte Costituzionale e con la Cassazione, che dovranno prendere le decisioni adeguate" ha aggiunto. (la Repubblica)
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Parte la protesta delle opposizioni in Aula alla Camera dopo la bocciatura della loro mozione unitaria sull'Autonomia differenziata, con 155 no, 124 sì e due astenuti. Il governo aveva espresso parere contrario al documento. (Adnkronos)
Le vicende della “secessione dei ricchi” sono un apologo della lotta per il potere, da condurre al riparo dagli occhi dei cittadini. Le decisioni della Corte Costituzionale hanno dichiarato incostituzionali quasi tutti i punti più importanti della legge 86/2024 sull’autonomia differenziata; hanno riportato al centro di tutto il processo decisionale il Parlamento. (ROARS)
«È stata l’opposizione a chiedere l’esame costituzionale dell’autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompermi gli zebedei…». Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, intervistato da Repubblica, non si lascia intimorire dalla parziale bocciatura della legge sull’autonomia differenziata da parte della Corte Costituzionale (Open)
Spinta da Forza Italia è la riforma costituzionale che separa le carriere di magistrati requirenti e magistrati giudicanti. Promulgata il successivo 25 giugno, è entrata in vigore. (Corriere della Sera)
Il governatore del Veneto, intervistato da Maurizio Belpietro: «Certi giornalisti raccontano male il tema dell’autonomia. Se da un lato la sinistra ha provato ad interpretare la sentenza della Corte costit... (La Verità)
Gli obiettivi della legge sono contenuti in maniera confusa e contradditoria nell’art. 1 il quale recita “La presente legge, nel rispetto dell’unità nazionale e al fine di rimuovere discriminazioni e disparità di accesso ai servizi essenziali sul territorio, nel rispetto altresì dei princìpi di unità giuridica ed economica, di coesione economica, sociale e territoriale, anche con riferimento all’insularità, nonché dei princìpi di indivisibilità e autonomia e in attuazione del principio di decentramento amministrativo e per favorire la semplificazione e l’accelerazione delle procedure, la responsabilità, la trasparenza e la distribuzione delle competenze idonea ad assicurare il pieno rispetto dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza di cui all’articolo 118 della Costituzione, nonché del principio solidaristico di cui agli articoli 2 e 5 della Costituzione, definisce i princìpi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e per la modifica e la revoca delle stesse, nonché le relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione, nel rispetto delle prerogative e dei Regolamenti parlamentari”. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)