Berlinguer. La grande ambizione, recensione del film che ha aperto la Festa del Cinema di Roma 2024

Berlinguer. La grande ambizione alla Festa del Cinema di Roma 2024, la recensione di Vogue Italia Giuseppe Bertolucci lo aveva immaginato in maniera grottesca nel 1977, portando Roberto Benigni, nei panni di un venticinquenne del sottoproletariato toscano, a vederlo come mito assoluto in Berlinguer ti voglio bene. Ma in quel titolo bizzarro c’era in fondo molta verità. È difficile infatti, anche nelle ricerche più accurate, trovare qualcuno che abbia quasi mai parlato male dell’ex Segretario del partito comunista. (Vogue Italia)

Su altri media

«Ho cominciato a pensare a questo film leggendo il libro di Piero Ruzzante sugli ultimi giorni di Berlinguer (Eppure il vento soffia ancora, Utet, 2020). (il manifesto)

A Elio Germano — ed era difficile immaginare qualcun altro — è toccato il compito di dare (il) corpo a Berlinguer. (la Repubblica)

Si apre nel segno di Berlinguer la Festa del cinema di Roma 2024, la diciannovesima, ma la politica c'entra poco, anzi pochissimo, su questo red carpet che festeggia davvero il cinema. C'è il cast di Berlinguer - La grande ambizione, diretto da Andrea Segre, con Elio Germano nei panni del segretario del Pci - «un grande onore e un grande peso», dice. (Vanity Fair Italia)

VIDEO Festa Cinema Roma: Berlinguer/Almirante, la disputa tra Mollicone e Fratoianni

“Sono emozionata perché per la prima volta vediamo papà interpretato da una grande persona e da un grande attore (Elio Germano, ndr). Io all’epoca in cui è ambientato il film ero già grande e ora mi aspetto di rivedere quegli anni, di vedere la passione, la dedizione e la identificazione totale con la causa”. (LAPRESSE)

Sono gli Anni Settanta e l’Italia ha il più grande partito comunista dell’epoca, almeno in Occidente. Lo è da sempre. (Artribune)

Il deputato di Fratelli d'Italia e il leader di Avs si sono incrociati sul red carpet (LAPRESSE)