Vincenzo Lantieri, il bambino caduto nel pozzo «ha parlato con i genitori» prima di morire. Il ritardo dei soccorsi arrivati dopo due ore

Ieri, 27 giugno, Palazzolo Acreide (in provincia di Siracusa) è stata colpita da una tragedia che ha lasciato la comunità sconvolta. Vincenzo Lantieri, un bambino di 10 anni, è caduto in un pozzo artesiano durante un'escursione organizzata da una cooperativa sociale per bambini disabili Anfass. Nonostante i disperati tentativi di soccorso, il piccolo non è sopravvissuto. Secondo le testimonianze, subito dopo la caduta Vincenzo è riuscito a comunicare con i suoi genitori. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il colonnello dei carabinieri, Gabriele Barecchia, ha spiegato: «Sono arrivato sul posto quando l’operatrice è stata portata in Pronto soccorso in stato di shock. La donna avrebbe provato a scendere, poi sarebbe andata in crisi di panico e non è riuscita a proseguire la discesa e allora è stata soccorsa dai vigili del fuoco. (Vanity Fair Italia)

Palazzolo Acreide è ancora sconvolta dalla tragedia avvenuta ieri pomeriggio: la comunità non si dà pace dopo la morte di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni, caduto dentro ad un pozzo artesiano durante una escursione organizzata dalla fondazione Anffas. (Giornale di Sicilia)

Il bimbo precipitato nel pozzo, indagati il proprietario del terreno e gli educatori

Il piccolo partecipava, insieme al fratello disabile, a un campo estivo organizzato dalla onlus Anffas Doniamo Sorrisi. Una ventina di ragazzini, alcuni con disabilità, stavano facendo una gita nella fattoria didattica del presidente dell’associazione, Giuseppe Giardina, quando Vincenzo è salito sulla copertura di un pozzo artesiano profondo 15 metri, per metà pieno di acqua e fango, e ha cominciato a saltare. (Corriere della Sera)