Il Belgio contro il Papa: “Sull’aborto parole inaccettabili, la Chiesa non detta l’agenda”

Il Pontefice dopo il suo viaggio in Belgio aveva definito "sicari" i medici che praticano l'interruzione della gravidanza. Oggi è arrivata la dura condanna del premier Alexander De Croo durante l'intervento alla Camera: "Non abbiamo lezioni da imparare dalla Chiesa, chiedo rispetto per chi svolge il proprio lavoro legalmente". (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

La cronaca è nota a tutti o quasi: Bruxelles ha espresso indignazione per le dichiarazioni di Bergoglio sulla legge belga sull’aborto – definita “omicida” prima di marchiare i medici che praticano aborti come assassini a contratto – durante una visita della scorsa settimana, in cui ha reso omaggio al defunto re belga Baldovino che si è pronunciato pubblicamente contro l’interruzione di gravidanza. (Nicola Porro)

Il Pontefice dopo il suo viaggio in Belgio aveva definito "sicari" i medici che praticano l'interruzione della gravidanza (LAPRESSE)

I sanitari chiedono all'esecutivo di prendere posizione nei confronti del Vaticano. Il Pontefice aveva definito l'interruzione volontaria di gravidanza un «omicidio» e chi la pratica un «sicario» (Open)

Gentile direttore, ho letto con piacere il suo Buongiorno sulle parole del Papa in merito all’aborto. (L'HuffPost)

De Croo ha anche annunciato che convocherà il nunzio apostolico per "discutere" la questione: "Il mio messaggio al nunzio apostolico sarà chiaro: quello che è successo è inaccettabile". (Adnkronos)

«Come mediche e medici - è la presa di posizione - rispettiamo i diritti riconosciuti dallo Stato italiano» e «non giudichiamo le decisioni assunte dalle persone sulla propria salute». (Corriere della Sera)