"Oceania 2", le nuove avventure di Vaiana

Dal 27 novembre arriva al cinema il sequel del film animato Disney e noi vi raccontiamo i segreti della saga Giulia Ausani Dopo otto anni, Vaiana torna a navigare nei nostri cuori. E al cinema: il 27 novembre è uscito nelle sale “Oceania 2”, sequel del film Disney del 2016 con protagonista l’intrepida figlia del capovillaggio di un’isola del Pacifico. All’inizio doveva essere una serie animata per la piattaforma in streaming Disney+. (Tv Sorrisi e Canzoni)

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La protagonista è ancora la giovane Vaiana che, accompagnata dal fidato Maui e da un improbabile gruppo di navigatori, parte per una nuova avventura nei magici mari dell’Oceania. (L'Eco di Bergamo)

La giornata di giovedì 28 novembre si è chiusa con 1.185.534 euro di incasso (179.353 spettatori) su 2.747 schermi, +48% di box office rispetto al 30 novembre 2023 e +14% rispetto a sette giorni fa. (Cineguru)

Come prevedibile Oceania 2 si è imposto nettamente in classifica con un ottimo debutto di 880.954 euro per una media/cinema eccellente di 1.998 euro. Polverizzato il risultato del debutto del primo Oceania che il 22 dicembre del 2016 esordì con 220.583 euro per arrivare a un totale di oltre 14,3 milioni di euro. (Cineguru)

Dal vecchio mulino a Oceania 2: la storica ossessione della Disney per il 3D

Tra palme, sabbia e scenografie ispirate ai colori e alle atmosfere del film hanno partecipato alla serata tanti ospiti che si sono divertiti a posare in mezzo a statue giganti. (Corriere della Sera)

Diretto da Dave G. Derrick Jr., il nuovo classico Disney, arrivato nelle sale, può contare ancora sulle voci italiane che abbiamo apprezzato nell'originale: a dividersi la protagonista sono sempre Emanuela Ionica nei dialoghi e Chiara Grispo nel canto, mentre Fabrizio Vidale è il semidio Maui. (Movieplayer)

Vi ricordate quando, per "colpa" soprattutto di James Cameron e del suo Avatar, tutta Hollywood è salita per qualche anno sul carrozzone del 3D? Per diverso tempo, i multisala di ogni dove, compresi quelli premium large format, proponevano in maniera molto decisa, e con doveroso sovrapprezzo, i lungometraggi che da La La Land arrivavano in quel formato. (Movieplayer)