Attentato a Trump, la reazione dei mercati e le aspettative degli investitori

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Moneyfarm ECONOMIA

Con gli sviluppi dello scorso weekend, mercati e investitori stanno speculando su un’ondata di simpatia che potrebbe portare Donald Trump alla presidenza. Il mondo finanziario ha vissuto un breve rally, lunedì, dopo il tentato assassinio dell’ex Presidente Trump. Tuttavia questa spinta iniziale si è attenuata e ora gli investitori stanno concentrando la loro attenzione su altri importanti indicatori economici e sulle performance aziendali. (Moneyfarm)

La notizia riportata su altri media

Lunedì, nelle prime ore di negoziazione, le azioni di Trump Media hanno visto un aumento di oltre il 60%, per poi ritracciare del 20% e chiudere a una valutazione di $36,89 il 16 luglio. Le ripercussioni si sono manifestate chiaramente nel mercato azionario, con le azioni di Trump Media (NASDAQ: DJT) che hanno registrato movimenti significativi. (Decripto.org)

Il Bitcoin e le altre crypto-valute proseguono il rally avviato ne weekend, dopo l'attentato a Donald Trump, che ha alimentato le attese di una rielezione dell'ex Presidente americano per un secondo mandato. (QuiFinanza)

Come al solito, basta poco nel mondo crypto per ribaltare completamente uno scenario. Giusto settimana scorsa eravamo qui a trattare dei problemi correlati all’imponente pressione di vendita su Bitcoin, mentre ora, con BTC di nuovo sopra i $65k, risorgono le speranze di vedere un ATH nel medio termine. (The Crypto Gateway)

La view di Ebury sulla BCE Ieri la BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse e non ha fornito indicazioni chiare sulle decisioni future. La Presidente Lagarde ha ribadito che l’inflazione nell’area euro rimane elevata e sopra il target previsto anche per l’anno prossimo. (Proiezioni di Borsa)

Ultim'ora news 16 luglio ore 7 (Milano Finanza)

La grande corsa è già finita. Salvo sorprese che, a questo punto della sfida, sembrano davvero improbabili. Prima le gaffe di Joe Biden, poi l’attentato ai danni dello sfidante, combattivo e per nulla intimorito dalle pallottole, hanno contribuito involontariamente ad una sceneggiatura inedita del confronto sulla nomination dominata dal grido di battaglia di Trump: “Fight!”. (FIRSTonline)