Idonei concorso PNRR 2023, la rabbia dei precari: “Ci etichettano come ben pagati e lunghe vacanze e invece il governo calpesta la nostra dignità” [VIDEO INTERVISTE]

Idonei concorso PNRR 2023, la rabbia dei precari: “Ci etichettano come ben pagati e lunghe vacanze e invece il governo calpesta la nostra dignità” VIDEO INTERVISTE Di Si alza forte la voce dei precari della scuola. Venerdì a Roma, gli idonei dei concorsi PNRR 2023 sono scesi in piazza per protestare contro la gestione confusa e precaria del loro futuro lavorativo. Tra i manifestanti, Giuliano, che ha superato il concorso ordinario del 2023, racconta la sua frustrazione: “Mi ritrovo fuori da qualunque graduatoria, praticamente non esisto. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre testate

“Noi chiediamo Innanzitutto dignità al merito: siamo insegnanti che abbiamo superato un concorso pubblico, abbiamo superato una prova scritta e una prova orale. (Tecnica della Scuola)

Lo scorso 27 settembre c’è stata una manifestazione di questi docenti, che si lamentano perché sono praticamente costretti a fare un altro concorso perché le graduatorie purtroppo comprendono soltanto i vincitori. (Tecnica della Scuola)

“Questo ordine del giorno impegna il Governo ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione Europea “, ha dichiarato Bucalo, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione per i migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 e attendono di essere immessi in ruolo. (Orizzonte Scuola)

Decine di scatole sulle quali gli insegnanti hanno segnato i loro punteggi sono state ammassate davanti alla porta dell'Ufficio Scolastico Regionale a Napoli. È la protesta che i docenti precari hanno messo in scena per chiedere lo stop ai nuovi concorsi. (Fanpage.it)

Roberto Vecchioni, cantautore e docente, ha espresso il suo parere sulla riforma del voto in condotta durante la trasmissione “In Altre Parole” su La7. Riforma del voto in condotta, Vecchioni: “Giusto che il 5 significhi bocciatura, ma i veri problemi della scuola sono altri, come gli stipendi dei docenti che sono una vergogna mondiale” Di (Orizzonte Scuola)

La procedura è ancora in corso. «La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione per far fronte alla mancata conformità dell'Italia alla clausola 5 dell’accordo. (Unione Monregalese)