Fare spettacolo? Chiedi all’église, o a Jack Lang
C’erano un bel po’ di potenti alla riapertura della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, sabato scorso. Quando si tratta di autocelebrarsi, i francesi sono dei campioni mondiali. In questo caso avevano tutte le ragioni per essere orgogliosi. La ricostruzione di Notre Dame dopo l’incendio del 15 aprile 2019 è stata un capolavoro di architetti, archeologi, ingegneri, restauratori, artigiani. Tuttavia, se nelle intenzioni del presidente francese Emmanuel Macron, che ha fortemente voluto la resurrezione di Notre-Dame, questa festa doveva celebrare la grandeur della Francia, la lunga sfilata dei capi di stato o di governo, che lui ha accolto uno per uno in un padiglione accanto al sagrato, impallidisce di fronte alla capacità della Chiesa di fare spettacolo. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Forse perché visitata da milioni di persone ogni anno. L’inaugurazione di Notre-Dame di Parigi ha attratto l’attenzione di molti. (Corriere della Sera)
Parigi, la riapertura della Cattedrale di Notre-Dame senza la presenza di Papa Francesco: secondo voi avrebbe dovuto partecipare anche il Pontefice oppure ha fatto bene a declinare l’invito ad un evento internazionale che si è anche rivelato e trasformato in una vetrina diplomatica importante per molti importanti politici? La scelta del Papa ha sollevato molte domande e dato adito a diverse interpretazioni: perché il Pontefice, simbolo universale di riconciliazione e speranza, ha preferito non partecipare a un evento così carico di significato? Secondo le analisi più accreditate dai media, la motivazione più probabile risiede nella volontà del Papa di evitare qualsiasi strumentalizzazione politica. (rsi.ch)
Il titolo di Ubisoft (lo trovate su Amazon) è stato per altro fortemente legato alla vicenda fin da subito, visto che Unity venne utilizzato anche dal team di recupero di Notre Dame per avere un riferimento visivo su cui lavorare. (Spaziogames.it)
Per presenziare alla riapertura della Cattedrale di Notre-Dame, devastata da un incendio nel 2019, Carla Bruni ha scelto un capospalla in stile anni 60 . Una scelta in linea con le tendenza di stagione, che vedono i cappottini bon ton, dal taglio Sixties, tornare alla ribalta in passerella e sugli outfit delle celebrity. (AMICA - La rivista moda donna)
In prima fila, accanto all'ex presidente Nicolas Sarkozy, c'è anche Carla Bruni. L'atmosfera è elettrica, l'emozione tanta. (Elle)
Tra le tendenze moda di questo Inverno 2025 si è insinuato silenziosamente un ritrovato concetto di femminilità elegante e discreta che sta già conquistando i cuori e i look di alcune dive. (Elle)