Orban minaccia di lasciare l'Ue: "Ungheria se ne andrà quando l'Europa non avrà più nulla da offrire"
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Il governo di Viktor Orban ha avviato una "consultazione" popolare sull'adesione dell'Ucraina all'Ue: tutti gli elettori ricevono per posta una scheda di voto per pronunciarsi sull'appartenenza in futuro dell'Ucraina all'Unione europea. Il voto ha l'apparenza di un referendum, ma non ha valore giuridico; Orban utilizza questo strumento regolarmente per legittimare le sue posizioni euroscettiche. In vista di questo voto il governo promuove anche una propaganda martellante: sulle strade su manifesti giganti compaiono le foto di Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky: "Non permettiamo che decidano al posto nostro!", si legge. (Tgcom24)
Ne parlano anche altri giornali
In Ungheria il primo ministro Viktor Orbán ha lanciato una consultazione popolare chiedendo ai cittadini la loro opinione riguardo ad un possibile ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. Orbán non è nuovo a dichiarazioni lontane dalla linea standard europeista ma recentemente ha rilasciato delle dichiarazioni che paventerebbero l'ipotesi di una possibile uscita dell'Ungheria dall'Unione Europea: "se fosse stata come è oggi nel 2004, non è certo che vi saremmo entrati a far parte", ha detto. (Il Giornale d'Italia)
Bruxelles – Fare tutto il possibile per bloccare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea. E’ questo l’obiettivo del premier ungherese Viktor Orban, che oltre a mettersi di traverso in ogni votazione al proposito tenuta nel Consiglio europeo ha lanciato per il mese di aprile anche una sorta di “consultazione popolare”, per sentire cosa nei pensano i suoi concittadini. (Eunews)

Non sappiamo dove siano i confini orientali di questo Paese né quanto sia esteso il suo territorio. “Vogliono integrare un Paese che non è sovrano. (InsideOver)
Questo tipo di interlocuzione con gli elettori ha un po’ l’aspetto di un referendum ma è privo di qualsivoglia valore giuridico; è un test al quale l’esecutivo di Budapest dice di ricorrere per testare gli umori dell’opinione pubblica, capire cosa pensa a proposito di una determinata questione e mantenersi in contatto con essa. (il manifesto)