L’uccisione di Sinwar arriva nel momento sbagliato per Israele: Usa e Ue ora chiedono la tregua. Netanyahu: “Il lavoro non è finito”

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

“I conti sono stati regolati”. È con queste parole che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha tracciato una croce rossa sulla foto del ricercato numero uno, l’ideatore del massacro del 7 ottobre. Le riprese del drone che lo mostrano con un braccio amputato, privo di forze, chino su se stesso e rassegnato alla propria fine imminente, con solo il lampo di una reazione nei confronti della videocamera, sono le immagini che consegnano Yahya Sinwar al passato, lo scalpo del nemico che Bibi stringe stretto in mano mostrandolo alla piazza. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Il capo di Hamas, Sinwar, è stato ucciso dall’esercito israeliano. Era ricercato da oltre un anno ed era ritenuto uno degli ideatori degli attacchi del 7 ottobre. (TV2000)

Dalle «bimbe di Sinwar» a orfani e vedove di Sinwar. Non c'è bisogno di andare in Iran per trovare chi piange la morte del macellaio di Gaza, artefice degli attacchi del 7 ottobre e inventore della rete di tunnel e bunker architettati contro Israele (il Giornale)

Un drone proveniente dal Libano ha colpito "una struttura" a Cesarea, città a sud di Tel Aviv, dove ha la residenza il premier israeliano Netanyahu, senza che le sirene si attivassero. L'ufficio del premier afferma che Netanyahu e sua moglie Sara non erano in casa al momento dell'attacco e che non ci sono stati feriti nell'incidente. (la Repubblica)

Yahya ucciso dall'Idf con un colpo alla testa. Pallido ma ben nutrito, il dito tagliato per il Dna

Yahya Sinwar era diventato un simbolo del male, ma Hamas, come entità terroristica e organizzazione politica e sociale più complessa, non era cominciata né, verosimilmente, finirà con lui. La dinamica della sua uccisione non è indifferente, perché dà sostegno a due versioni opposte dell’azione israeliana a Gaza. (Avvenire)

Con la morte di Yahya Sinwar, il leader politico di Hamas ucciso durante un bombardamento di Israele a Rafah nella Striscia di Gaza, molti analisti considerano la tregua più vicina. È una delle opzioni sul tavolo per il premier Benjamin Netanyahu che può affermare ora di aver eliminato la mente dietro agli attacchi del 7 ottobre 2023. (Open)

Ferito. Seduto su una poltrona, quasi immobile. (il Giornale)