Processo Open Arms, Lega Calabria: 'Attacco alla difesa dei confini: Salvini ha fatto il suo dovere'

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CityNow INTERNO

"Ho difeso l’Italia, e lo rifarei. Aver fermato gli sbarchi non può essere considerato un reato" le parole del ministro Salvini Di seguito il comunicato stampa della Lega Salvini Calabria sul processo Opens Arms e la raccolta firme dei banchetti presenti in diverse piazze calabresi. La Calabria si trova al centro di due eventi cruciali: da un lato, la mobilitazione della Lega a difesa del Ministro Matteo Salvini, dall’altro, nuovi sbarchi di migranti sulle coste della regione. (CityNow)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Più di 300 le firme raccolte nella sola mattinata di sabato davanti l’ingresso di prato giardino al gazebo della Lega, che mostrano sostegno e stima al Ministro Salvini per aver cercato di fermare gli sbarchi e le morti in mare e contrastare l’illegale traffico di clandestini. (Tuscia Web)

Gazebo Lega per Salvini, Barone: nel Sannio ottima risposta "Ripeteremo l'iniziativa nelle prossime settimane" (Ottopagine)

Migliaia di firme, infatti, sono state raccolte nelle centinaia di gazebo organizzati dal Carroccio in tutta Italia, sina nella giornata di ieri sia in quella oggi, per esprimere concretamente piena e totale solidarietà al leader del partito che attende la sentenza. (il Giornale)

Matteo Salvini ha le spalle larghe e non mi spaventa il carcere. Però anche un solo giorno di carcere al ministro che ha... (Virgilio)

Per la Lega quello che si è svolto ieri è stato un Consiglio federale in cui si sono stretti i bulloni per proseguire la mobilitazione dopo la richiesta di 6 anni per Matteo Salvini nel processo Open Arms (Liberoquotidiano.it)

Arriva in piazza Beccaria mano nella mano con la compagna Francesca Verdini. Ad attenderlo al gazebo per esprimergli solidarietà dopo le richieste di 6 anni di reclusione e un milione di risarcimento per il caso Open Arms un centinaio di persone, forse qualcuna in più. (La Repubblica Firenze.it)