E' morto l'attore Adamo Dionisi, il boss della serie tv Suburra: aveva 59 anni
E’ morto l’attore Adamo Dionisi noto soprattutto per il ruolo del boss Manfredi Anacleti nella serie tv Suburra. Intraprese la carriera artistica dopo aver recitato in carcere, dove venne recluso per una vicenda di droga. Si è spento all’ospedale Fatebenefratelli di Roma, dopo una malattia, all’età di 59 anni. L’esordio cinematografico arrivò nel 2008 nel film Chi nasce tondo..., che ha anche co-sceneggiato. (Gazzetta di Parma)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nel 2018 ha recitato in Dogman di Matteo Garrone e nel 2023 in Enea di Pietro Castellitto. (Vanity Fair Italia)
Aveva solamente 59 anni Adamo Dionisi, l'attore ed ex capo ultrà della Lazio morto questa mattina dopo una lunga malattia. Nato a Roma il 30 settembre nel 1965, era diventato famoso soprattutto per il suo ruolo in "Suburra", dove interpretava il boss Manfredi Anacleti. (ilmessaggero.it)
La sua interpretazione del temibile boss lo aveva reso celebre e apprezzato dal pubblico, anche se l'interprete aveva già alle spalle una carriera ricca di performance intense anche in altre produzioni cinematografiche e televisive italiane. (Tuttosport)
Proprio nei giorni in cui Roma celebra la sua Festa del Cinema è morto uno dei più complessi e sfaccettati attori nati nella capitale. Dionisi è deceduto all’ospedale Fatebenefratelli, dove si trovava ricoverato a causa di una malattia da poco scoperta. (DiLei)
Intraprese la carriera artistica dopo aver recitato in carcere, dove venne recluso per una vicenda di droga. È morto l'attore italiano Adamo Dionisi noto soprattutto per il ruolo del boss Manfredi Anacleti nella serie tv Suburra (Corriere del Ticino)
A ucciderlo è stata una malattia, da poco scoperta, che nell'ultimo mese lo ha allontanato dal set. Nei giorni delle Festa del cinema di Roma, una notizia funesta per il mondo dello spettacolo: si è spento all'ospedale Fatebenefratelli nella Capitale, dove era nato il 30 settembre di 59 anni fa, l'attore Adamo Dionisi, conosciuto da tutti come il boss Manfredi Anacleti di «Suburra». (Corriere Roma)