Ciao partigiano Amavi la nostra città

L’inesorabilità del tempo non fa sconti e purtroppo anche Carlo Smuraglia (nella foto), prossimo ai 99 anni ad agosto, ha dovuto cedere inevitabilmente alla legge della vita.

Oggi è veramente triste e struggente la nostalgia, nel dover fare i conti con ciò che non potrà più essere, senza Carlo Smuraglia.

Ciao partigiano

Smuraglia è stato partigiano, nel suo caso probabilmente “il” partigiano della Costituzione. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

E poi l’impegno nell’Anpi e il lavoro fatto fianco a fianco con storici e ricercatori. Nell’intervista, realizzata da Gad Lerner per il progetto Noi, partigiani (tutti i video sono disponibili sul sito noipartigiani. (Il Fatto Quotidiano)

Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Con Carlo Smuraglia scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia. (La Sicilia)

Anche per questo motivo, oltre alla comune appartenenza, l’Anpi di Santa Croce, con il presidente Osvaldo Ciaponi, a nome di tutti gli iscritti, esprime "profondo dolore e cordoglio per la scomparsa del presidente emerito e trasmette le più sentite condoglianze ai suoi carissimi familiari". (LA NAZIONE)

Nella notte di lunedì 30 maggio 2022 è venuto a mancare a Milano Carlo Smuraglia, Presidente emerito dell’Anpi nazionale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Con Carlo Smuraglia scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia (varesenews.it)

Una deriva dolorosa per chi, come Smuraglia, aveva guidato l'Anpi fino al 2017 e conosceva sulla propria carne il prezzo pagato da chi «deve resistere contro la violenza e la prepotenza» di un invasore. (ilGiornale.it)

E' iniziato così, nella sede del Comune di Milano, l'ultimo saluto a Carlo Smuraglia. Tra gli oratori che parleranno durante questo momento di raccoglimento, il sindaco di Milano Beppe Sala. (La Repubblica)