La Germania delle quattro ruote è in crisi e ora trema anche il resto d'Europa

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L'industria dell'auto tedesca è in difficoltà. Si tratta di un campanello d'allarme per tutto il settore automotive europeo che già deve fare i conti con la crisi produttiva in diversi Paesi, come l'Italia. Il settore è in difficoltà e in prima linea c'è proprio il Gruppo Volkswagen, principale costruttore del continente, che si prepara anche a chiudere stabilimenti di produzione, persino in territorio tedesco. (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

L’industria automobilistica tedesca è riconosciuta in tutto il mondo come massimo esempio di innovazione e alta qualità. Tuttavia le cose non stanno andando come previsto e le big tedesche Mercedes, BMW e Volkswagen hanno dovuto rivedere verso il basso le loro stime economiche per il 2024, con conseguenze piuttosto pesanti in borsa. (AlVolante)

Le aziende automobilistiche sono sotto pressione a causa di avvertimenti sugli utili. Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile Situazione generale del mercato: La sessione di lunedì sui mercati azionari europei porta a ribassi nella maggior parte degli indici azionari. (XTB)

L’industria dell’auto tedesca sta attraversando una grave crisi esistenziale. Per correggere la rotta, ora i colossi tedeschi si preparano ad assumere decisioni dolorose e impensabili fino a pochi mesi fa. (Corriere della Sera)

Due anni per salvare Volkswagen: chi è Blume, il manager che vuole rompere il tabù dell'auto tedesca

Le vendite dovrebbero scendere dallo 0,7 percento a 320 miliardi di euro, dopo che la società aveva inizialmente previsto un aumento fino al 5 percento. Di male in peggio: lo tsunami sul Gruppo Volkswagen si fa sempre più alto e violento. (Motorisumotori.it)

Oggi una delegazione composta da Compagne e Compagni della Fiom Emilia Romagna, della Fiom di Bologna e della Cgil di Bologna ha partecipato alla manifestazione indetta da IG Metall ad Hannover per rivendicare aumenti salariali in Volkswagen e contro il progetto di ristrutturazione annunciato dall’azienda. (Fiom-Cgil)

L’annuncio è stato uno choc per l’opinione pubblica e la politica tedesche. Oliver Blume si appresta a prendere la decisione che nessuno dei suoi dieci predecessori ha osato assumere: chiudere una fabbrica di automobili Volkswagen in Germania per la prima volta negli 87 anni di storia del gruppo. (Corriere della Sera)