Unicredit Leasing, Salvatore Saulino nominato nuovo Amministratore delegato, subentra ad Andrea Orcel
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit Leasing, società del Gruppo UniCredit, tra i leader in Italia nella locazione finanziaria, ha nominato Salvatore Saulino nel ruolo di Amministratore Delegato. Salvatore Saulino opera nel Gruppo UniCredit da oltre 25 anni e vanta una consolidata esperienza ed approfondita conoscenza del mondo Corporate banking. Ha recentemente ricoperto il ruolo di Responsabile Corporate Business della Regione Sud UniCredit e in precedenza ha rivestito sul territorio ruoli di rilevanza nei segmenti Corporate, Retail e Top Client. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altre testate
La banca “predatrice” starebbe pensando a Morgan Stanley e Mediobanca, e ha già Deloitte e lo studio legale Crccd. La “preda” lavora con gli advisor Lazard e Citi, e Legance al legale. In Borsa la forbice tra i due titoli s’è aperta ancora: Unicredit +0,46%, Banco… (la Repubblica)
Tantomeno per il romanticismo. Siamo in attesa di conoscere le prossime mosse del predatore e della preda. (Il Cittadino)
A dirlo è stato un portavoce di Unicedit, dopo le parole dell'amministratore delegato Castagna sull'ipotesi di 6mila esuberi a seguito della fusione. "UniCredit ha una comprovata esperienza nel proteggere e investire nella sua rete e nelle sue filiali, così come nella gestione delle sue persone, del loro sviluppo e della loro formazione, garantendo sempre occupabilità attraverso programmi di reskilling e redeployment, grazie a un continuo, positivo e costruttivo dialogo con tutti i sindacati che ha permesso sempre di raggiungere accordi con l'utilizzo di misure socialmente responsabili". (Sky Tg24 )
Moody's ha inoltre mantenuto a "stabile" l'outlook sul rating dei depositi a lungo termine e ha messo sotto osservazione i rating dell'emittente e del debito senior non garantito per un potenziale upgrade. (SoldiOnline.it)
Unicredit guarda a BPM da tempo. Ricordiamo che all’inizio del 2022 le discussioni tra le due banche sono trapelate sulla stampa e la guerra in Ucraina ha chiuso il discorso. Attualmente in Italia esiste un forte divario di quote di sul mercato nazionale tra Intesa (circa il 24% dei prestiti) e Unicredit (circa il 12%). (Wall Street Italia)
Per cui sarà il lombardo Giancarlo Giorgetti e il francese Credit Agricole (primo azionista del Banco) a far pendere la bilancia da un alto o dall’altro. Per ora l’offerta è carta contro carta e vi sono dubbi sull’entità degli esuberi bancari in Lombardia, terra della Lega. (Milano Finanza)