Vincenza Saracino, il procuratore Marco Martani: «Individuato in poco tempo, il problema era catturarlo in Venezuela. Attendiamo l'estradizione»

Il procuratore di Treviso Marco Martani commenta soddisfatto la cattura in Venezuela del presunto killer di Vincenza Saracino, Luigi Nasato Fazio. E spiega la complicazione legata alla fuga oltreoceano: «Il presunto omicida è stato individuato in tempi abbastanza rapidi grazie alle telecamere e all'ottimo lavoro investigativo dei carabinieri e del sostituto procuratore - dice Martani -. Il problema è stato rintracciarlo all'estero: la mattina dopo il delitto è volato in Sudamerica (ilgazzettino.it)

Su altre fonti

Il procuratore di Treviso Marco Martani fa il punto sull'indagine che ha portato all'arresto in Venezuela del presunto assassino di Vincenza Saracino, uccisa il 2 luglio in un casolare abbandonato a Treviso. (La Tribuna di Treviso)

Grazie alla collaborazione di forze di polizia internazionali è stato arrestato in arresto in Venezuela il presunto omicida di Vincenza Saracino, la donna di Preganziol trovata priva di vita con ferite di arma da taglio il 3 luglio scorso in uno stabile industriale dismesso poco lontano dalla sua abitazione. (Internapoli)

Grazie ad un coordinamento di forze di polizia internazionali è stato individuato e tratto in arresto in Venezuela il presunto omicida di Vincenza Saracino, la donna di Preganziol (Treviso) trovata priva di vita con ferite di arma da taglio il 3 luglio scorso in uno stabile industriale dismesso poco lontano dalla sua abitazione. (La Stampa)

Grazie ad un coordinamento di forze di polizia internazionali è stato individuato e tratto in arresto in Venezuela il presunto omicida di Vincenza Saracino, la donna di Preganziol (Treviso) trovata priva di vita con ferite di arma da taglio il 3 luglio scorso in uno stabile industriale dismesso poco lontano dalla sua abitazione. (la Repubblica)

Luigi Nasato Fazio è l'uomo arrestato per l'omicidio di Vincenza Saracino, la 51enne di Preganziol trovata morta lo scorso 3 luglio in un casolare, colpita da cinque coltellate. Per l'indagato era scattato un mandato di cattura internazionale firmato dalla Procura di Treviso ed è stato fermato lunedì 30 settembre e Maracay, in Venezuela (leggo.it)

"Homicidio". Sul documento c'è la foto del 32enne italo-venezuelano scattata dall'Interpol ("Base de investigaciones Carabobo") dopo l'arresto. Capelli e barba castani, ben curati, maglietta bianca e sopra la casacca con la scritta Interpol. (ilmessaggero.it)