Lombardia rallenta, industria in crisi
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La locomotiva d’Italia, la Lombardia, sembra aver tirato il freno. Secondo l’analisi congiunturale della Banca d’Italia, l’economia lombarda ha subito un rallentamento significativo nel corso del 2024. La produzione industriale e l’export, che da sempre rappresentano i pilastri dell’economia regionale, hanno registrato una flessione preoccupante. Mentre il turismo continua a crescere, l’industria appare ferma, con un grado di utilizzo degli impianti in calo e una riduzione degli investimenti.
Il PIL lombardo è aumentato dello 0,4% nel primo semestre del 2024, in linea con l’andamento nazionale, ma ben al di sotto della crescita registrata in altre regioni, come la Sicilia, che ha visto un incremento dell’1%. Questo dato mette in luce un ridimensionamento della Lombardia, che non riesce più a mantenere il ritmo di crescita che l’ha caratterizzata negli anni passati.
La situazione è resa ancora più critica dal fatto che, mentre Montenapoleone si consacra come la via commerciale dagli affitti più cari al mondo, l’industria manifatturiera lombarda continua a perdere terreno. La flessione dell’attività industriale è stata accompagnata da una riduzione del grado di utilizzo degli impianti e degli investimenti, segno di una crisi strutturale che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine.
In questo contesto, la Banca d’Italia osserva che la crescita dei redditi è stata lieve e non sufficiente a recuperare il potere d’acquisto perso negli ultimi due anni.