Alla ricerca della filosofia futurista

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Torino Cronaca INTERNO

L’evento culturale del tormentato corrente anno che volge alla fine non è ancora accaduto, ma non sono mancate le polemiche preventive. È la mostra sul futurismo, più il convegno e il catalogo che l’accompagneranno, il 2 dicembre, a ottant’anni esatti dalla morte del suo fondatore, Filippo Tommaso Marinetti. Il futurismo è stato la miccia del novecento artistico, il primo movimento che ha messo a soqquadro l’arte, da cui sono scaturite avanguardie e movimenti; il primo fenomeno globale perché ha coinvolto Milano e Parigi, Mosca e New York (Torino Cronaca)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ciò lo ha catapultato nell’occhio del ciclone delle polemiche che hanno investito organizzazione e concezione della mostra, con accuse di interesse privato e di favoritismi politici. La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, che ospiterà dal 2 dicembre la mostra «Il tempo del Futurismo», ha quindi rivolto anche a lui la richiesta di prestito di un gruppo di opere dei seguaci di Marinetti (Il giornale dell'Arte)

In mezzo, molte cose che fanno tremare di nuovo il ministero della Cultura, tra gli scricchiolii sui cocci della vicenda Boccia-Sangiuliano che ai primi di settembre aveva portato alle dimissioni dell’ex direttore del Tg2, sostituito … (Il Fatto Quotidiano)

Si è tenuta al VCube l’esposizione di opere realizzate con trucioli di acciaio, ottone, sferette ed altri residui di lavorazione industriale (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nell'attesa puntata del programma di Rai 3 i racconti sulla gestione "allegra" e dettata da logiche politiche dei dirigenti culturali di punta della destra di Meloni (Open)

"Erano d'accordo su tutto, c'era un lunghissimo protocollo che era stato intrapreso e concordato. Cioè, erano d'accordo su tutti gli spostamenti, i costi, eccetera" ma poi "c'è stato un veto totale" da parte del ministro Sangiuliano che sulla mostra sul Futurismo ha deciso tutto e "non l'ha fatto mai neanche Mussolini". (La Stampa)

Lo dice a Report lo storico dell'arte Fabio Benzi, uno dei massimi esperti Futurismo e curatore per Kröller Museum in Olanda di una mostra proprio sul futurismo a cui l'allora direttore del Maxxi e ora ministro della Cultura, Alessandro Giuli si era rivolto per proporgli di portarla in Italia. (la Repubblica)