Firenze, la crisi della meccanica: crollano gli ordini e la cassa integrazione aumenta del 153%

Firenze, la crisi della meccanica: crollano gli ordini e la cassa integrazione aumenta del 153% L'allarme di Cna: a Firenze imprese diminuite del 3% nell’ultimo anno e del 18% dal 2014 1 Visualizzazioni Non solo il comparto moda, la crisi pesa anche sulla meccanica. A lanciare l'allarme è Cna. “Meno 50/55% rispetto ad un anno fa per le commesse del comparto delle officine meccaniche di precisione (produzione parti meccaniche a disegno, bulloneria, minuteria meccanica e altre componenti), meno 80% per quelle della meccanica applicata alla moda (produzione di accessori metallici come fibbie, bottoni, catene e altre componenti) e, molto inaspettatamente, anche meno 20% per quelle del comparto meccanico a servizio del settore medicale. (055firenze)

Ne parlano anche altri giornali

La crisi della moda si abbatte con forza anche sulla metalmeccanica che fornisce borchie, cerniere, bottoni, fibbie. Sono numeri da brivido quelli diffusi dal coordinamento dell’area fiorentina di Fiom, Fim e Uilm: 7 aziende su 10, fra artigianato e industria, stanno facendo ricorso agli ammortizzatori sociali che riguardano ormai quasi 4.900 lavoratori su 6.200. (Corriere Fiorentino)

Non è solo il comparto moda a soffrire in provincia, così come in tutta la piana, ma ora è in crisi anche la meccanica, settore dove crollano gli ordini e la cassa integrazione è aumentata del 153% nell’ultimo anno. (LA NAZIONE)

Getting your Trinity Audio player ready... FIRENZE- Crisi meccanica a Firenze: cassa integrazione più 153% (Corriere Toscano)

Non solo la meccanica applicata alla moda, ma anche quella di precisione e legata al settore medicale. Dopo mesi in cui i venti di crisi soffiano sulle aziende e attività specializzate in fibbie, bottoni, catene e altre componenti legate alla moda (per le quali ora Fiom, Fim e Uilm chiedono «un incontro immediato a Confindustria»), Cna racconta di uno scenario ben più esteso. (La Repubblica Firenze.it)

Al rientro purtroppo il quadro non fa che confermare una situazione di grande complessità, come spiega Roberto Rossini, segretario provinciale della Cgil. E’ un autunno molto complicato, quello appena iniziato, sul fronte del lavoro. (il Resto del Carlino)