Senigallia è sempre la città regina nel firmamento del cibo. Uliassi e Cedroni mantengono 3 e 2 Stelle
Articolo Precedente
Articolo Successivo
SENIGALLIA La spiaggia di velluto conferma le sue cinque stelle Michelin, tre di Uliassi e due di Cedroni. Un traguardo importante, prestigioso e non scontato perché le stelle come arrivano, vanno. E le conferme sono sempre una vittoria. La presentazione dell’ultima Guida, però, ha deluso le aspettative e non solo dei senigalliesi, che si aspettavano di più. Già da un paio d’anni, lo chef patron della Madonnina del Pescatore dai pronostici viene dato per favorito per la terza Stella. (corriereadriatico.it)
La notizia riportata su altre testate
, nessuna tocca la Valle d'Aosta che conferma una stella per il Vecchio Ristoro in via Tourneuve ad Aosta dello chef Filippo Oggioni, il Paolo Griffa al Caffé Nazionale in piazza Chanoux, sempre ad Aosta, e il Wood di Breuil Cervinia con la chef Amanda Eriksson. (Gazzetta Matin)
Ma è la prima volta a nostra memoria che questo accade. Erano 395 (13 tristellati, 40 bistellati, 342 monostella), sono 393 (14, 38, 341). (Gambero Rosso)
A conquistare per la prima volta la seconda stella Michelin (38 in tutto) sono invece stati il Villa Elena di Bergamo , chef Marco Galtarossa , e Campo del Drago di Matteo Temperini a Montalcino. (Il Sole 24 ORE)
La Guida Michelin 2025 premia la cucina italiana con 36 nuove stelle. Casa Perbellini, il ristorante guidato dallo chef Giancarlo Perbellini, riceve le prestigiose tre stelle Michelin, confermandosi come una delle eccellenze della gastronomia nazionale. (Tech Princess)
Il motivo? I criteri non sono pubblici e spesso si premia un’idea di cucina “antiquata” e “insostenibile” come è appunto il fine dining. Valerio Visintin ha commentato le nuove stelle e la nuova guida Michelin a settant’anni dalla prima edizione. (MOW)
La passione per la cucina è nata accanto alla nonna, quando era bambino. A consegnarglielo è stato il vincitore dello scorso anno, Maicol Izzo del bistellato «Piazzetta Milù» di Castellammare di Stabia (in provincia di Napoli). (Corriere Milano)